Covid: lutto nell’Arma dei Carabinieri di Latina, è morto l’appuntato di 53 anni Alessandro Cosmo
Il Covid ha ucciso Alessandro Cosmo, 53 anni, appuntato scelto qualifica speciale dei Carabinieri di Latina. A dare il triste annuncio della sua scomparsa i famigliari, resa poi nota in un comunicato ufficiale.
Cosmo prestava servizio nel Nucleo Informativo del Comando Provinciale di Latina. Il militare aveva contratto il virus manifestando sin da quasi subito i sintomi della malattia; poi le sue condizioni si sono aggravate ed è stato ricoverato, per finire in seguito in terapia intensiva.
Il decesso è sopraggiunto nelle scorse ore all’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, a causa delle complicanze della polmonite da coronavirus.
Alessandro Cosmo è entrato a far parte dell’Arma dei carabinieri nel 1988, dopo la Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias. Terminato il periodo di formazione, ha prestato servizio per i primi quindici anni alla Stazione Carabinieri di Latina, poi passato al Nucleo Informativo del Comando Provinciale.
“Il comandante generale Giovanni Nistri e tutta l’Arma esprimono profondo cordoglio per la sua prematura scomparsa – si legge nel comunicato – e si uniscono al dolore della moglie, dei figli di 27, 24 e 12 anni e di amici e colleghi, che ne piangono la perdita. Il suo ricordo resterà vivo nella memoria di tutti i carabinieri e di coloro che l’hanno conosciuto. Ciao Alessandro, onoreremo il coraggio con cui hai lottato“.
Cordoglio anche da parte del sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo. “Una notizia dolorosa per tutta la Difesa. Mi unisco al dolore dell’Arma dei carabinieri che oggi piange un altro suo uomo. Stringo in un forte abbraccio la moglie e i figli dell’appuntato scelto qualifica speciale Alessandro Cosmo, prematuramente scomparso”.
“La più profonda riconoscenza – ha concluso Tofalo – giunga a tutti i carabinieri d’Italia per il grande lavoro che stanno svolgendo al servizio del Paese e dell’intera comunità. In questo momento di profonda commozione, ringrazio tutti gli uomini e le donne delle Forze armate che continuano a svolgere i propri compiti con generosità e altruismo“.
