Latina: armi e droga in casa, arrestati due pregiudicati trovati con tre pistole, un fucile e più di un mezzo chilo di sostanza stupefacente
La Polizia di Latina ha arrestato due pregiudicati locali, trovati in possesso di tre pistole, di un fucile e di più di mezzo chilo di sostanza stupefacente. La brillante operazione è stata portata a termine, nella tarda serata di ieri, dagli agenti della Squadra Volanti: a finire in manette, un ventunenne e un uomo di 62 anni, entrambi residenti nel capoluogo e noti per i loro precedenti di polizia.
Non tragga in inganno la giovane età del primo, che annovera un curriculum criminale di prim’ordine e che, ancora minorenne, si rese autore di un omicidio avvenuto a Latina nel 2014 e per il quale è tuttora affidato in prova per l’espiazione della pena. Si tratta di Mirko Ranieri condannato in via definitiva dal Tribunale per i minori a 8 anni per l’omicidio di Nicolas Adrian Giuroiu, ucciso nel marzo 2014 con diversi colpi di pistola (tredici) e sequestrato, prima di essere ucciso, dai fratelli Angelo e Salvatore Travali.
L’omicidio fu eseguito da Mirko Ranieri in concorso col fratello Manuel Ranieri (24 anni), entrambi figli del pregiudicato Marco Ranieri, e con l’altro giovane di nazionalità rumena Adrian Ginga (condannato in via definitiva a 18 anni). All’epoca Mirko Ranieri, arrestato oggi per droga e armi, aveva quindici anni.
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Nei fatti, nel tardo pomeriggio di ieri, nella zona dietro il Tribunale di Latina, tra Via Monti e Via Terenzio, il giovane era stato notato dai poliziotti entrare e uscire in pochi minuti da una casa popolare di sua proprietà, ma occupata dall’altro pregiudicato tratto in arresto, Vittorio Bonanni. L’azione repentina ha insospettito gli agenti e una Volante ha fermato l’autovettura su cui viaggiava.
Sotto il sedile di guida, è stato trovato un panetto di circa un etto di hashish, motivo per il quale è scattata immediata la perquisizione dell’abitazione da cui il giovane era stato visto uscire nonché del suo domicilio, uno stabile situato sul litorale pontino.
Nella prima casa – abitata dal sessantaduenne Bonanni, un uomo apparentemente fuori dal giro criminale latinense, praticamente un insospettabile – è stata rinvenuta altra droga, mezzo chilo tra hashish e marijuana e una decina di grammi di cocaina nonché tutti gli immancabili accessori utili al peso e al confezionamento dello stupefacente. Tuttavia, oltre alla droga, sono spuntate fuori anche numerose armi, ossia un fucile semiautomatico calibro 12 e tre pistole semiautomatiche calibro 7,65 di cui una con matricola abrasa ed un’altra risultata rubata: tutte e tre le pistole avevano i caricatori riforniti.
Nell’abitazione di residenza del giovane criminale pontino sul litorale di Latina, invece, è stato rinvenuto altro stupefacente, cocaina, hashish e marijuana, e poco meno di diecimila euro in contanti più materiale utile al confezionamento di stupefacenti.
Le attività della Polizia sono state seguite da vicino dal Pm di turno, il sostituto procuratore di Latina, Giuseppe Bontempo, che ha disposto il trattenimento dei due arrestati presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa del trasferimento in carcere.
Sono in corso serrate indagini, anche di natura balistica, sulla provenienza delle armi.