Il gruppo di minoranza del consiglio comunale di Sezze “Biancoleone” sul bilancio della Spl, Servizi Pubblici Locali Sezze spa, la società interamente partecipata del Comune di Sezze che si occupa anche della gestione e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani
LA NOTA – Il giorno 31 dicembre 2020 l’assemblea del soci ha approvato il bilancio di esercizio 2019 della municipalizzata comunale SF1. di Sezze con ben sei mesi di ritardo. Mentre il Sindaco di Roccagorga ha effettuato una operazione di verità sul bilancio della propria municipalizzata, il Sindaco Di Raimo approva il bilancio senza proporre alcun correttivo al bilancio 2019, fotocopia dei bilanci degli anni precedenti.
Il gruppo di minoranza Biancoleone – si legge nella nota firmata dai consiglieri comunali Paride Martella e Serafino Di Palma – esprime tutte le preoccupazioni di un bilancio d’esercizio 2019 siffatto, che presenta un utile di esercizio di 7.762,00 euro pressoché identico a quello dell’anno precedente.
La costante sofferenza finanziarla della SPL dimostra che i conti non sono in equilibrio e potrebbero peggiorare in futuro. Il cane che si morde la coda, non ci sono risorse quindi non può essere attuato il progetto della società di ingegneria di Roma (commissionato dalla stessa SPL) che prevede la riduzione del 50% del costo della raccolta rifiuti solidi urbani. Pertanto cittadini di Sezze pagano la raccolta dei rifiuti il doppio di quello che dovrebbero pagare.
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Su questo va giudicata l’amministrazione Di Raimo e non sulle chiacchiere da politici ormai usurati. Lor Signori si ritengono di sinistra mantenendo all’interno della SPL il lavoro precario, tanto che il costo per il ricorso alle Agenzie interinali rappresenta il 30% della spesa del personale.
Un altro capitolo riguarda le consulenze esterne che dalla nascita della SPL sono sempre le stesse senza un minimo di rotazione.
Queste sono le caste intoccabli.
Cosa dicono questi consulenti esterni sui crediti TARSU per circa 2.600.000 euro che vengono mantenuti in bilancio anche se l’attività di riscossione è solo del 2,24%.
Il gruppo Biancoleone ritiene che il fondo svalutazione crediti TARSU di 520.000 euro è inadeguato perché dovrebbe essere di circa 2.500.000 euro (pari ai crediti TARSU), e ridotto annualmente a seguito alle effettive riscossioni di questi credili.
Noi siamo della corrente di pensiero di non nascondere sotto il tappeto la verità, di esporre alla luce del sole i bilanci senza distorcere la realtà. Questo bilancio d’esercizio 2019 della SPL è irregolare, perché non è stato redatto con chiarezza e non rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico delll’esercizio.
Queste tematiche verranno approfondite non appena il Sindaco si deciderà a portare in Consiglio Comunale il bilancio Consolidato che doveva essere approvato entro il 30 novembre 2020.