Castelforte: il sindaco Gianfranco Cardillo dispone la quarantena per la Rsa Domus Aurea Srl dopo la scoperta del focolaio all’interno della struttura
L’ordinanza del Sindaco, datata 29 dicembre, si è resa necessaria a causa della nota della Asl di Latina che ha comunicato all’Ente un vero e proprio cluster dentro la Rsa. L’ennesimo nella provincia di Latina, dopo quelli più recenti alla comunità alloggio per anziani di Santi Cosma e Damiano “Il Sorriso” e a Villa Andreina nel capoluogo. Si tratta, per Castelforte, di 8 casi tra operatori e 27 tra gli ospiti della Rsa di Via San Sebastiano.
Tramite il provvedimento, il Sindaco ha ordinato al responsabile legale della Rsa Domus Aurea srl di ottemperare a una serie di adempimenti: il divieto di ammissione all’interno di nuovi ospiti; il divieto di uscita degli ospiti già presenti nella struttura in questione, fino all’esecuzione del test di carattere molecolare; il collocamento in isolamento fiduciario, presso il proprio domicilio, degli operatori risultati positivi al test antigenico, in attesa della conferma tramite quelli molecolari; l’attivazione delle procedure e dei protocolli previsti per la prevenzione ed il contenimento dell’emergenza epidemiologica da covid-19; l’adozione delle misure precauzionali, idonee a scongiurare il diffondersi del contagio tra gli ospiti e tra gli operatori in servizio presso la suddetta struttura; l’esecuzione degli opportuni interventi di sanificazione e di igienizzazione.
In più, il responsabile dovrà individuare gli appositi alloggi per assicurare l’isolamento e la tutela degli ospiti negativi al Covid 19; per consentire agli operatori positivi al Covid 19, asintomatici, che dovessero optare, previa autodichiarazione sottoscritta, per l’isolamento fiduciario presso la struttura, continuando di fatto a prestare servizio e ad assicurare l’assistenza agli ospiti, nel rispetto dei protocolli aziendali e della normativa vigente in materia; integrare l’organico al servizio della RSA Domus Aurea, qualora non dovesse essere garantito, a causa dell’emergenza Covid-19, il numero minimo di operatori previsto per legge in funzione del numero di persone ospitate; disporre che tutti gli operatori non positivi al Covid-19, ed in isolamento fiduciario presso il proprio domicilio, possano continuare a prestare servizio, recandosi sul luogo di lavoro esclusivamente con mezzo proprio e rispettando la norma “casa-lavoro-casa”, senza alcuna sosta intermedia ed attuando il percorso più breve.
Disposta, naturalmente, la sanificazione dei locali sempre a carico del Responsabile della Rsa.