Il gruppo dei consiglieri d’opposizione di Cori torna a chiedere al Sindaco Mauro De Lillis di riferire in merito alle intercettazioni tra lui e il sindaco di Artena, attualmente agli arresti domiciliari per l’operazione “Feudo” che ha scoperchiato un presunto sistema di corruzione e abusi d’ufficio all’interno del Comune lepino compreso nella Città metropolitana di Roma
Secondo i consiglieri comunali di minoranza Angelo Sorcecchi, Quintilio Carpineti, Francesco Ducci e Germana Silvi, De Lillis avrebbe evitato di far inserire all’ordine del giorno i chiarimenti, su richiesta dei predetti consiglieri, inerenti alla sua conversazione col primo cittadino di Artena Felicetto Angelini captata dagli investigatori dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro
LA NOTA – Ancora una volta De Lillis è latitante! Sfugge al confronto con la popolazione, non soltanto con i Consiglieri Comunali, evitando di far mettere all’ordine del giorno del prossimo Consiglio convocato per il 30 Novembre p.v., i doverosi chiarimenti da parte Sua, in riferimento a quanto riportato dalla stampa riguardo le intercettazioni dei colloqui intercorsi con il Sindaco di Artena nell’ambito dell’indagine dei Carabinieri che ha visto l’arresto, tra gli altri, di questo ultimo con la conferma della misura cautelativa dal Tribunale del Riesame.
Leggi anche:
SINDACO DI ARTENA ARRESTATO: SPUNTANO LE CONVERSAZIONI COL SINDACO DI CORI
Avevamo chiesto al Presidente del Consiglio Comunale Dott. Antonio Betti (ndr: con nota pec il 4 novembre scorso), la convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario entro i termini previsti dei 20 giorni, con all’ordine del giorno le Comunicazioni del Sindaco.
Leggi anche:
INTERCETTAZIONI TRA DE LILLIS E IL SINDACO DI ARTENA: “L’ALTRA CITTÀ” CHIEDE UN CONSIGLIO STRAORDINARIO
Tutto ciò non è avvenuto, e questa ulteriore violazione della normativa vigente la dice lunga del rispetto che De Lillis ha dei cittadini, dimostrando di non sentire la sensibilità di dover almeno esplicitare pubblicamente le motivazioni che lo avevano indotto a chiedere consiglio al Sindaco Angelini, su come adempiere alla rimozione di una dipendente alla quale comunque non aveva fatto alcuna riserva scritta rispetto al suo operato nello svolgimento assegnatogli di Responsabile del Settore Finanziario. Perché avrebbe dovuto sbarazzarsene allora? Cosa c’era che non andava nei suoi comportamenti lavorativi? Queste legittime domande, con tale comportamento non troveranno adeguate risposte.
Noi d’altronde nel rispetto della trasparenza e dell’applicazione dei principi di legalità, peraltro più volte sbandierati dal Sindaco stesso, non molliamo e per quanto di competenza abbiamo scritto al Prefetto affinché vigili e conosca il comportamento di chi è ai vertici dell’Amministrazione di Cori e Giulianello.