OMICIDIO DI GLORIA POMPILI: CONDANNE CONFERMATE MA RIDOTTE

Gloria Pompili
Gloria Pompili

Omicidio Gloria Pompili: la Corte d’Appello di Roma ha confermato le condanne, riducendole, alla zia e al marito di quest’ultima

Il procuratore generale della Corte d’Appello Gustavo De Marinis aveva chiesto la conferma delle pene per la zia Loide Del Prete e il marito Saad Mohamed Elesh Salem imputati, come noto, per omicidio volontario aggravato. In primo grado entrambi avevano avuto dal Tribunale di Latina, in Corte d’Assise, una condanna a 24 anni di reclusione.

I giudici della Corte d’Assise d’Appello romana, presieduta dal giudice Calabria, hanno sì confermato la condanna ritoccandola però di 4 anni: Del Prete e Salem dovranno scontare, Cassazione permettendo, 20 anni di reclusione per l’omicidio di Gloria Pompili.

La parte civile, inoltre, ha chiesto l’invio degli atti in Procura per verificare il comportamento dei servizi sociali di Frosinone.

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La storia di Gloria Pompili ha generato sin da subito sdegno e attenzione da parte dei media e dell’opinione pubblica. La giovane 23enne di Frosinone fu costretta a prostituirsi e morì, a seguito delle percosse ricevute, la sera del 23 agosto del 2017 sulla Strada Monti Lepini, nel territorio di Prossedi. 
A violenze e brutalizzazioni, Gloria era stata ridotta alla prostituzione. 
Botte, bastonate, che coinvolgevano, quando gli aguzzini lo ritenevano necessario, pure i suoi figli, di 3 e 5 anni, con aggressioni fisiche e punizioni sadiche.

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