Ennesimo caso di maltrattamenti in famiglia, che conferma agli agenti della Squadra Volante di Latina che la violenza non ha genere. È accaduto nel pomeriggio di mercoledì 9 gennaio in cui la Squadra Volante di Latina è intervenuta dopo una richiesta di soccorso del 113 da parte di un uomo a causa di liti e maltrattamenti in famiglia che stavano avvenendo all’interno di un appartamento in via Vetiche. Ad attendere sul posto i poliziotti e il personale del 118, l’uomo, cittadino italiano e classe ’70: il medesimo che aveva fatto richiesta di intervento al 113 per via dei maltrattamenti subiti dalla moglie la quale, dopo averlo aggredito, e notando l’arrivo della polizia, si era rifugiata in un appartamento di un altro condomino posto al piano superiore.
Dopo essere stata rintracciata all’interno dell’appartamento dove si era rifugiata, la stessa, agitata e nervosa e in evidente stato di ebrezza alcolica, si è gettata a terra, iniziando a colpire volontariamente il pavimento con testate, fino a procurarsi una ferita all’occhio sinistro. La scena avveniva alla presenza dell’anziano condomino che l’aveva ospitata e del figlio di quest’ultimo e del personale del 118. Infine la donna ha minacciato gli operatori di denunciarli per averla malmenata e nonostante il tentativo da parte del personale del 118 di tranquillizzarla, la stessa ha continuato con la sua condotta nel tentativo di auto-lesionarsi.
In merito alla lite familiare, il marito ha riferito che la donna, in evidente stato di ebbrezza alcolica, lo aveva atteso al ritorno dal lavoro, per cominciare ad aggredirlo verbalmente e poi minacciarlo con un coltello da cucina insultandolo per futili motivi, il tutto alla presenza del figlio minore della coppia, impaurito e piangente. In particolare l’uomo ha riferito agli agenti che la loro relazione era sempre stata problematica per i continui scatti d’ira della stessa, nonché per l’uso di antidepressivi e bevande alcoliche di cui la donna abuserebbe. Una volta tranquillizzata, la donna è stata accompagnata presso gli uffici della Questura, identificata per D.I., rumena del ’72.
Gli operatori, dopo aver contattato il P.M. dott. Giancristofaro, hanno tratto in arresto la donna per i reati di maltrattamenti in famiglia e l’hanno condotta ai domiciliari presso un famigliare della stessa in attesa della convalida da parte dell’Autorità giudiziaria.
LATINA. ARRESTATA DONNA PER MALTRATTAMENTI AL MARITO
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