Latina: minaccia moglie e figlia con il coltello, arrivano i poliziotti ma continua a vessare i famigliari. Arrestato dalla Volante 63enne
Il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Latina guidata dal Procuratore Capo Giuseppe De Falco e dal Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza, che hanno redatto delle linee guida e dei protocolli tali da rendere l’intervento delle Forze dell’ordine e della magistratura sempre più efficace e rapido, ha permesso ieri un nuovo arresto nell’ambito dei reati contro la persona ed in particolare di quelli commessi contro i cosiddetti “soggetti deboli”, consumati in ambito intrafamiliare, nei confronti di donne e minori, e per i quali il legislatore ha recentemente emanato nuove direttive confluite nel cosiddetto Codice Rosso.
Infatti, nel corso della serata di ieri, i poliziotti della Squadra Volante hanno tratto in arresto il 63enne G.C., pregiudicato, responsabile del reato di “maltrattamenti contro familiari e conviventi”.
A seguito di segnalazione pervenuta al Centralino di Soccorso Pubblico “113”, gli operatori della Volante sono intervenuti in una via del centro cittadino dove era stato segnalato un uomo che, in preda all’ira, ed armato di coltello, stava minacciando moglie e figlia.
Con non poche difficoltà i poliziotti sono riusciti a riportare la calma e bloccare l’uomo, accertando trattarsi dell’ennesimo episodio di violenza nei confronti dei familiari, non degenerato solamente grazie all’intervento della pattuglia della Polizia di Stato.
L’uomo, dopo pochi istanti di serenità, ha ripreso ad avere un atteggiamento di prepotenza e prevaricazione, continuando a minacciare la moglie e la figlia e inducendo gli operatori della Polizia a procedere al suo arresto, associandolo alle camere di sicurezza della Questura in attesa del rito per direttissima che si terrà domani presso il Tribunale di Latina.