FRANCIGENA DEL SUD: 46 PLATANI DA ABBATTERE PER IL CAMMINO DEL PELLEGRINO

L'immagine contenuta nell'illustrazione tecnica del progetto (Comune di Monte San Biagio)
L'immagine contenuta nell'illustrazione tecnica del progetto (Comune di Monte San Biagio)

Monte San Biagio, valorizzazione e messa in sicurezza tratto pedonale della Via Francigena del Sud: il progetto avallato dal Comune prevede l’abbattimento di 46 platani

Il provvedimento nasce dall’accordo operativo tra il Ministero Beni e Attività Culturali con la Regione Lazio per l’attuazione dell’intervento riguardante la valorizzazione e la messa in sicurezza della Via Francigena del Sud.

In seguito, la Regione Lazio ha invitato il Comune di Monte San Biagio a istituire un tavolo tecnico per analizzare e disporre tutti i passaggi necessari per centrare l’obiettivo. Incontri che si sono svolti, di concreto con i Comuni interessati, in video conferenza il 19 e il 25 giugno stabilendo i progetti di promozione turistico-culturale e le somme da impiegare per la messa in sicurezza del tratto pedonale dell’Appia che collega Fondi a Monte San Biagio e Terracina (località Vallemarina).

È di ieri, 9 ottobre, l’approvazione da parte della Giunta presieduta dal Sindaco Federico Carnevale della delibera che dà il là al progetto preliminare dell’Area Tecnica. Un progetto che, nell’illustrazione tecnica, prevede un particolare che farà storcere la bocca a più di un ambientalista o semplice cittadino.

Infatti, nella spiegazione allegata alla delibera di Giunta, c’è scritto che lungo il percorso non è visibile il cammino del pellegrino, così che coloro che lo percorrono rischiano di essere di intralcio agli autisti.
Questo tipo di progettualità – si legge nell’illustrazione tecnica – sta ad individuare un unico percorso ben visibile che possa far capire agli autisti e a chi cammina le aree di loro competenza.
Ad oggi, infatti, lungo il ciglio stradale non vi è un guard-rail di protezione, ma vi sono dei platani a circa 70-80 centimetri. Ecco perché il progetto ha previsto la rimozione “ove possibile” dei platani sul lato monte, di circa 46 piante. Alberi che sarebbero sostituiti con la posa in opere di guard rail, la realizzazione di un camminamento pedonale e un’adeguata segnaletica.

Senza contare – come ricorda il quadro tecnico del progetto – che il tratto di strada su cui è previsto l’intervento ricade in zona agricola con destinazioni previste dal vigente Piano Regolatore per cui sarà necessario le opportune modifiche che coinvolgeranno, da legge, la Regione Lazio per i vincoli presenti sul tratto e Anas.

Saranno proprio soddisfatti i turisti e i moderni pellegrini?

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