Sono in affanno gli Ospedali del Lazio, la Regione con più ricoverati Covid d’Italia: a lanciare l’allarme il membro esecutivo dell’Oms Walter Ricciardi
Secondo il bollettino regionale diffuso ieri 9 ottobre, il totale dei ricoverati nei reparti Covid sono ben 853, a fronte degli 866 posti letto ordinari a disposizione in 14 ospedali del Lazio. Le terapie intensive, invece, non fanno per il momento preoccupare: i ricoverati in “rianimazione” sono 57, contro i 200 posti attualmente attivati.
Su 1217 posti letto complessivi negli ospedali laziali (tre reparti ordinari e terapia intensiva), ne restano liberi in tutto 217.
Il membro dell’Oms Ricciardi ieri ha rilasciato dichiarazioni che non possono che far riflettere: “Gli ospedali si stanno di nuovo riempiendo. Le strutture Covid in questo momento in Campania e nel Lazio sono quasi piene. Mi preoccupano non tanto le terapie intensive di cui si parla, ma le sub-intensive dove ci sono pazienti infettivi che devono essere curati in un certo modo. E i posti si stanno già saturando adesso figuriamoci quando arriverà l’influenza. Non siamo al collasso, ma in una situazione di grandissima pressione“.
Il Lazio ha previsto un sistema cosiddetto “a fisarmonica” per la gestione dell’epidemia, con il coinvolgimento massimo di oltre 26 fra ospedali e cliniche private in tutto il territorio. La cosiddetta “fase V”, l’allestimento base per la gestione minima dei contagi con 850 posti totali, si è conclusa il 28 settembre scorso, quando l’unità di crisi è stata costretta ad un’espansione dell’offerta del 30% e il raggiungimento di quota 1124 letti a disposizione. In quell’occasione si è deciso di riaprire anche il bunker anti-Al Qaeda realizzato negli anni 2000 in un edificio adiacente all’Istituto Spallanzani.