Un’altra testimone al processo sulla morte di Desirée Mariottini ha dichiarato che gli imputati le dissero di essere consapevoli sulle violenze perpetrate contro la 16enne di Cisterna di Latina
“Con me – ha dichiarato Narcisa, la testimone che ha deposto ieri – uno degli imputati ha confessato di aver avuto rapporti sessuali consensuali con Desirée dopo averle dato la droga. L’ha ammesso qualche dopo la morte. Anche altri due imputati mi hanno detto di aver avuto rapporti dei rapporti con Desirée. Ognuno, in confidenza, ha scaricato le responsabilità delle violenze sugli altri“.
Così la giovane Narcisa nel processo dove sono imputati Yusuf Salia, Mamadou Gara, Brian Minteh e Chima Alinno accusati di aver violentato e lasciato morire l’adolescente di Cisterna.
La mattina in cui fu ritrovata Desirée, Narcisa vagava nel palazzo degradato di Via dei Lucani a San Lorenzo. Proprio ieri anche lei ha confermato la testimonianza del 52enne marocchino Boujema Kais, rilasciata a luglio.