STUPRO AL CIRCEO: LA NOTTE DI PAGLIA VERDE AI RAGGI X DELLA PROCURA

Lungo Mare San Felice Circeo
Lungomare San Felice Circeo

Stupro al Circeo: prende corpo l’indagine della Procura di Latina dopo la denuncia della 19enne romana che ha raccontato di essere stata violentata da due giovani

La spiaggia era quella di Paglia Verde, la sera quella magica del Ferragosto che per molti giovani significa divertimento, primi amori e estati da ricordare. Solo che, a San Felice Circeo, sulla spiaggia libera i falò manco si sarebbero potuti organizzare e fare in considerazione dell’ordinanza sindacale che li vietava.

La 19enne di San Basilio era lì con la sua comitiva di amici e amiche e quando ha visto il ragazzo con cui aveva avuto una storia, seppur breve, ha deciso di seguirlo, come ogni ragazza di questo mondo, quando batte il cuore, farebbe. Insieme allo studente romano con cui la ragazza aveva avuto una storia c’era anche un amico: entrambi di Roma Eur. Famiglie della media borghesia a fronte di una ragazza di un quartiere non certo facile come quello di “Sanba”. Anche se le analogie abusate di questi giorni con il massacro del Circeo di 35 anni fa lasciano il tempo che trovano. Così come la chiave di lettera che diede il sublime Pierpaolo Pasolini che codificò quel fatto con i parametri delle classi sociali. Altri tempi, altre storie.

Tutti e tre, la sera del 15 agosto 2020, a quanto denunciato dalla ragazza, si sono allontanati dalla comitiva di quest’ultima e da lì sarebbe iniziato l’incubo. La ragazza tradita dal suo sentimento sincero, i due studenti universitari con altri propositi. Tutto da verificare chiaramente ed è quello che sta facendo la Procura di Latina – dopo che il Commissariato di San Basilio ha trasmesso una relazione con la denuncia più il referto medico del Policlinico Casilino – che potrebbe chiamare a breve tutti gli amici presenti quella sera i quali hanno accompagnato, standole vicino, la 19enne in giro per tre ospedali, in cerca di un ginecologo che potesse accertare quanto avvenuto, prima di fermarsi al Pronto Soccorso di Fondi.

I due presunti stupratori sono indagati per violenza sessuale di gruppo e saranno interrogati nei prossimi giorni. Ma prossima all’interrogatoria, dovrebbe essere la migliore amica della 19enne di San Basilio, ossia la prima persona che la ragazza ha contattato in lacrime quella sera dopo aver realizzato l’avvenuto abuso.

Intanto, gli inquirenti hanno sequestrato i cellulari della ragazza e dei due giovani che avrebbero avuto il rapporto con lei in modo da capire se ci siano stati contatti dopo quella notte maledetta.

Articolo precedente

VACCINO COVID-19: DOPO STOP, ASTRAZENECA RIPRENDE I TEST. SPERANZA: “DOPO L’INVERNO, LA LUCE”

Articolo successivo

CISTERNA, LA MOZIONE KIWI CHE SPACCA LA MAGGIORANZA. DEL PRETE: “NON RISPETTANO I CITTADINI”

Ultime da Cronaca