Nel corso della mattinata, personale del Commissariato di Polizia di Stato di Terracina, su richiesta pervenuta via 113, è intervenuto presso un’abitazione dove era stata segnalata una violenta lite in famiglia
Gli operatori di Polizia, giunti immediatamente sul posto, in Via Astolfi a Borgo Hermada, sono stati intercettati da alcuni vicini che indicavano l’abitazione dalla quale erano state udite grida di aiuto da parte di una donna. Non appena gli agenti accedevano all’interno dell’immobile si rendevano conto della gravità dei fatti individuando la donna 45enne, a terra e sanguinante, che presentava diverse ferite da arma da taglio. Su indicazione di un vicino, è stata indicata la presenza del convivente che si trovava ancora all’interno dell’appartamento brandendo un coltello di grandi dimensioni e la figlia maggiorenne della coppia, anche lei in casa, che si era rinchiusa in una stanza.
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L’uomo, dopo aver tentato di uccidere la coniuge – con cui è in atto la separazione ma permane la convivenza e su cui c’è, a quanto risulta ali inquirenti, una denuncia della coniuge per maltrattamenti – all’arrivo della Polizia ha desistito dagli intenti omicidiari volgendo verso sé stesso analoga violenza e infliggendosi sull’addome e al collo ferite con un grosso coltello.
Solo grazie al pronto intervento degli agenti, l’uomo non è riuscito nell’intento suicidario sebbene ha riportato gravissime ferite per le quali è stato trasportato con eliambulanza presso l’Ospedale San Camillo di Roma per essere sottoposto a delicato intervento chirurgico.
La donna, salva grazie anche all’intervento di un vicino che era accorso sentendo le grida di aiuto trovando il suo aggressore mentre la sovrastava e le infliggeva ripetute coltellate, è stata trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale “A. Fiorini” di Terracina. Fortunatamente non si trova in pericolo di vita.
All’interno dell’abitazione, la polizia giudiziaria e la polizia scientifica hanno rinvenuto e sequestrato il coltello utilizzato, inoltre hanno repertato indumenti e oggetti imbrattati di sangue che sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’autore dei gravi fatti, A.G. queste le sue iniziali, 53enne originario di Marcianise (Caserta) ma residente a Terracina da anni, è in stato d’arresto piantonato presso il nosocomio della Capitale, dove è ricoverato in prognosi riservata.