Operazione Mare Sicuro, il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera: liberata a Terracina una spiaggia occupata da abusivi
In particolare la scorsa notte, i militari della Guardia Costiera di Terracina insieme al personale della Polizia Locale di Terracina, con i quali si è instaurata una fattiva collaborazione per il controllo delle spiagge libere, sempre più oggetto di denunce da parte dei cittadini, hanno restituito al libero godimento circa 1500 mq di spiaggia libera antistante i residence siti lungo via S. Felice Circeo del Comune di Terracina, precisamente nei pressi della foce del fiume Sisto.
Sono stati sequestrati infatti 96 ombrelloni, 132 attrezzature da spiaggia, ovvero sdraio, lettini e sedie da spiaggia, lasciate la sera sul pubblico demanio quale “prenotazione” del posto per il giorno seguente.
Tale tipologia di controlli, svolti a tutela del regolare svolgimento delle attività balneari, mirano a contrastare tutti i fenomeni di arbitraria occupazione delle spiagge libere che come tali sono pubbliche e destinate al libero uso da parte di tutti i cittadini.
Dopo le frequenti operazioni delle scorse settimane, soprattutto ai titolari delle convenzioni ex art. 7 comma 1 del Regolamento Regionale n°19/2016, è continuato pertanto il monitoraggio dei tratti di arenile libero del territorio di competenza sempre molto interessato da tali fenomeni di abusivismo.
I responsabili sono ancora ignoti, ma chiunque intenda riprendere l’attrezzatura da spiaggia potrà recarsi presso gli uffici della Guardia Costiera e, previo pagamento della prevista sanzione amministrativa, per violazione dell’Ordinanza del Comune di Terracina, di 200 euro, riprendere la propria attrezzatura.
Numerosi anche i controlli in mare, vigilanza posta in essere dalle dipendenti unità navali che nel trascorso fine settimana hanno controllato 7 unità da diporto elevando 4 sanzioni amministrative per un importo totale pari a 4.590 euro per violazioni inerenti l’assenza delle previste dotazioni di salvataggio e per la conduzione di moto d’acqua senza la prevista patente nautica, quest’ultima condotta illecita ha comportato anche il ritiro della dichiarazione di potenza del motore del mezzo nautico per un periodo di 15 giorni.