Fondi zona rossa, è polemica Forza Italia-Fratelli d’Italia. Mastrobattista: per Maschietto lavoro di FdI sul DL Rilancio è stato lesa maestà
Ieri il comunicato del Vice Sindaco Beniamino Maschietto che, come diretta emanazione del forzismo di Fazzone in terra di Fondi, ha difeso i maggiorenti del partito di Silvio Berlusconi – Tajani, De Meo e il medesimo Claudio Fazzone – attribuendo loro il merito di aver fatto comprendere la città della Piana nello stanziamento di un fondo di 40 milioni di euro da suddividere tra tutti i comuni riconosciuti “zona rossa” disposto col Decreto Rilancio.
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Ma non è mancata dal sindaco facente funzioni Maschietto, nonché candidato per Forza Italia alle prossime elezioni amministrative, l’affondo nei confronti del partito di Fratelli d’Italia con cui è in atto uno scontro durissimo non solo nella città di Fondi, dove andranno divisi per contendersi la carica di sindaco e maggioranza consiliare, ma anche, e più complessivamente, nella provincia di Latina, da Terracina fino al capoluogo.
“Comprendo la voglia di utilizzare ogni forma di visibilità in campagna elettorale – ha dichiarato Maschietto in una nota diffusa agli organi d’informazione, con chiaro rimando a Mastrobattista e al senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini – ma è evidente il tentativo, mal riuscito, di volersi prendere meriti di altri. Posso solo dire che, come vice sindaco della città di Fondi, nel periodo di emergenza rossa ho avuto il supporto concreto e la vicinanza fisica, anche nella soluzione delle varie problematiche, del senatore Claudio Fazzone e degli europarlamentari Antonio Tajani e Salvatore De Meo, i quali hanno anche donato alla città una propria indennità mensile“
Ecco, allora, che non si è fatta attendere la risposta del suo rivale per il posto di primo cittadino, l’avvocato Giulio Mastrobattista, il quale in piena campagna elettorale – si voterà il 20 settembre – non ha lasciato correre. Anzi.
“Dispiace sentire le parole del sindaco facente funzioni Beniamino Maschietto che sembra disprezzare il lavoro di un senatore del territorio che ha inteso aiutare il comune di Fondi e non certo prendersi “meriti di altri”, come lui sostiene – su legge in una nota – Sul DL Rilancio Maschietto dice solo una parte della verità: rispetto alla prima stesura del decreto, alla Camera è stato approvato un emendamento che istituisce l’articolo 112-bis, contenente un fondo da 40 milioni di euro da destinare a tutti i comuni che sono stati zona rossa per almeno 15 giorni, esclusi dall’originario articolo 112. Ma questo è il punto di partenza e non la “verità dei fatti” di cui parla il candidato sindaco di Forza Italia“.
“Perché a questo punto di partenza – prosegue Mastrobattista – il senatore Calandrini ha inteso contribuire in due modi. Da una parte ha presentato un emendamento insieme al collega di Fratelli d’Italia Sen. Iannone teso ad incrementare tale fondo da 40 a 200 milioni. Dall’altra, nel tentativo di dare maggiore attenzione a Fondi, il Senatore Calandrini ha chiesto che solo per il Comune di Fondi fosse istituito un contributo da 2 milioni di euro, in ragione del fatto che Fondi è sede del più grande mercato ortofrutticolo di Europa, gravemente danneggiato dalle restrizioni imposte nei giorni più duri della pandemia“.
“Lo ha fatto nel timore che nel dividere il fondo da 40 milioni di cui all’articolo 112-bis, Fondi non ricevesse un ristoro adeguato alle sue sofferenze – incalza l’avvocato candidato sindaco – Non mi aspettavo che per Beniamino Maschietto tali proposte fossero lesa maestà, o, peggio ancora, invasione di proprietà privata!“
“È evidente che per l’attuale amministrazione e per chi la sostiene – ha concluso l’esponente di Fratelli d’Italia – solo rappresentanti provenienti da Fondi possono sindacare su Fondi. Io invece ringrazio nuovamente i Senatori Nicola Calandrini e Antonio Iannone per l’attenzione che hanno mostrato per la nostra città e per gli altri comuni dichiarati zona rossa, non accontentandosi della versione del DL Rilancio così come approvata dalla Camera. Ci hanno provato in Senato a fare e ad ottenere di più, e se avessero avuto successo, tutti ne avremmo beneficiato, anche Beniamino Maschietto“.
Se queste sono le prospettive di unità nel centrodestra pontino che tutti si affannano a ribadire sulle veline-stampa – come da ultimo il vice-segretario reagione di Fratelli d’Italia Enrico Tiero – è palese che, come tutti sanno, all’interno della possibile coalizione che dovrebbe sorreggere una candidatura unica nel capoluogo di provincia (la vera partita, visto che a Terracina e Fondi è andata come è andata), c’è una polveriera politica che esplode ogni qual volta ne capiti l’occasione, come il battibecco all’arsenico tra Procaccini e Fazzone ha dimostrato e confermato di recente.