SEZZE. PER BIANCOLEONE LA SALVEZZA DELLA FLACCO PASSA PER IL DECRETO SCUOLA

Paride Martella a sinistra, di seguito Serafino Di Palma e Giovanni Moraldo.

Non è la prima volta a Sezze che i tre consiglieri del gruppo di minoranza “Biancoleone” lanciano proposte all’Amministrazione traendo spunto da un’attenta lettura della normativa nazionale. Meno di una settimana fa Paride Martella, Serafino Di Palma e Giovan Battista Moraldo avevano ricordato al sindaco Sergio Di Raimo che la convenzione sottoscritta dal Ministro dell’Economia e la Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), nell’ambito del Decreto Rilancio, avrebbe liberato 12 miliardi di euro per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, ossia dei crediti vantati dalle aziende verso le amministrazioni locali. Un utile strumento che l’Ente avrebbe potuto utilizzare per lenire le ferite delle proprie casse comunali, da tempo ormai in condizioni di non perfetta salute.

Ora i tre consiglieri, partendo dalla situazione di degrado in cui versa l’edificio scolastico dello Scalo Caio Valerio Flacco, segnalano una nuova opportunità. La legge di conversione del Decreto Scuola del 6 giugno 2020, n. 41, recante “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico….”, attribuisce fino al 31 dicembre 2020, ai sindaci e ai presidenti delle province e delle città metropolitane poteri commissariali. Per garantire una più rapida esecuzione (in tempi utili per l’avvio del prossimo anno scolastico) degli interventi di ristrutturazione e di nuova costruzione in ambito di edilizia scolastica, in ottemperanza alle misure imposte per il contenimento del contagio, i poteri conferiti ai sindaci per interventi infrastrutturali ritenuti prioritari sono quelli previsti nell’art. 4, commi 2 e 3, dello Sblocca Cantieri (Dl 32 del18 aprile 2019).

Per interventi infrastrutturali ritenuti prioritari ai sindaci/commissari straordinari spetta l’assunzione di ogni determinazione ritenuta necessaria per l’avvio oppure per la prosecuzione dei lavori, anche sospesi. I sindaci con poteri commissariali possono pertanto provvedere all’eventuale rielaborazione e approvazione di progetti non ancora appaltati, operando in raccordo con i Provveditorati interregionali alle opere pubbliche.

L’approvazione dei progetti da parte dei Commissari straordinari, d’intesa con i Presidenti delle regioni territorialmente competenti, sostituisce, ad ogni effetto di legge, ogni autorizzazione, parere, visto e nulla osta occorrenti per l’avvio o la prosecuzione dei lavori. Per l’esecuzione degli interventi i Commissari straordinari possono essere abilitati ad assumere direttamente le funzioni di stazione appaltante e operano in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, queste ultime disciplinate dal Decreto legislativo del 6 settembre 2011, n. 159, nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione europea.

Scuola Caio Valerio Flacco di Sezze Scalo

I poteri commissariali in materia di edilizia scolastica potrebbero quindi consentire al primo cittadino Di Raimo di accorciare ulteriormente i tempi per la messa in sicurezza dell’Istituto Flacco in vista dell’ottenimento di un nuovo Certificato di Idoneità Statica. Durante lo scorso Consiglio comunale, avente all’ordine del giorno il progetto di collocazione della statua di San Lidano davanti al Belvedere, il sindaco ebbe a dire a mo’ di battuta che Di Palma studiava sui libri sbagliati. Chissà se su questa materia Di Raimo sarà dello stesso avviso!?

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