Latina: inseguimento della Volante con conseguente denuncia in stato di libertà dei due fuggitivi, due soggetti della famiglia Di Silvio
Ieri pomeriggio, nel corso del quotidiano servizio di controllo del territorio, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Latina, nel transitare su Via Isonzo ha notato, all’intersezione con Via Nino Bixio, un motociclo con due uomini a bordo i quali, con fare sospetto e con andatura lenta, stavano scrutando gli interni delle attività commerciali. Comportamento che non passava inosservato ai due poliziotti a bordo della Volante che hanno ritenuto opportuno procedere ad un controllo.
I due soggetti, allo scopo di sottrarsi al controllo, hanno però accelerato la marcia nel tentativo di riuscire a guadagnare la fuga.
La Volante ha allertato immediatamente la Sala Operativa, che ha guidato le altre Volanti presenti sul territorio. Tuttavia, alla luce della avventatezza da parte del conducente del motociclo che metteva a repentaglio l’incolumità degli altri utenti della strada, i poliziotti si sono recati direttamente presso l’abitazione dei soggetti che, grazie ad alcuni particolari rilevati nel corso dell’inseguimento, erano stati riconosciuti.
Allo scopo di scongiurare esiti malaugurati, dopo una rapida valutazione delle circostanze e d’intesa con la Sala Operativa, le Volanti si sono quindi dirette presso l’abitazione delle persone ritenute essere a bordo del motociclo.
Mai scelta fu più giusta. Infatti i due fuggitivi sono stati sorpresi nei pressi della loro abitazione, proprio nel momento in cui stavano scendendo dal motociclo, tentando di nasconderlo. Entrambi bloccati, sono stati identificati per Roberto Di Silvio, 48 anni, e Guerino Di Silvio, 49 anni, entrambi appartenenti alla nota famiglia rom.
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I successivi accertamenti hanno permesso di verificare che il veicolo, protagonista della fuga, era privo di assicurazione RCA e che il conducente, Roberto Di Silvio, era privo della patente di guida in quanto revocata.
Entrambi sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di “resistenza a Pubblico ufficiale” e “guida senza patente”.
Al termine delle formalità di rito, i due sono stati rilasciati, mentre il motociclo è stato posto in sequestro per la successiva confisca.