Il Decreto “Rilancio” esonera il pagamento della Tosap per tutte le imprese di pubblico esercizio (ristoranti, pub, bar, gelaterie, pasticcerie, sale da ballo, sale da gioco, stabilimenti balneari, locali notturni e similari) dall’1 maggio al 31 ottobre 2020. Non solo vengono esonerate dal pagamento le occupazioni già in essere, ma anche le nuove concessioni e l’ampliamento delle superfici (sia per motivi economici che di sicurezza)
Se da un lato – si legge in una nota dell’Assessore al Bilancio Gianmarco Proietti – è stato opportuno e preventivamente sensato spostare il pagamento dei tributi locali al 30 settembre (delibera che verrà approvata in occasione del prossimo Consiglio Comunale), il decreto legge conferma quanto avevamo detto da tempo: i tributi possono essere annullati solo dall’autorità che li ha emessi, dunque dallo Stato. È risultata fondamentale l’azione che noi amministratori locali abbiamo fatto tramite l’Anci nel Governo per dare liquidità e respiro alle attività produttive.
È giusto sottolineare che i tributi non finanziano un chissà quale leviathan grasso e nascosto in qualche ufficio, ma finanziano servizi ai cittadini: strade, decoro, scuole, assistenza.
È necessario dunque che il Governo compensi le mancate entrate che ad oggi si aggirano, solo per l’occupazione di suolo pubblico da qui a settembre, a più di 300mila euro, perché alle mancate entrate non corrisponda assenza di servizi.
Il Servizio Entrate non mancherà di lavorare per il recupero delle entrate pregresse, non solo perché è un dovere dell’ente locale, ma anche perché il vantaggio di una politica delle entrate seria ed efficace è e sarà sempre un vantaggio per tutti.