La realizzazione di un’antenna 5G in località S. Croce a Formia fa ancora discutere, oltre trecento le firme dei cittadini veicolate da una lettera aperta del consigliere comunale di minoranza Pasquale Cardillo Cupo: chiedono lo stop all’installazione
Il 29 aprile, l’amministrazione di Formia, con una nota a firma dell’Assessore all’Urbanistica Paola Mazza, aveva spiegato di aver diffidato alla prosecuzione dei lavori dell’antenna in località Santa Croce, in quanto la comunicazione inviata era da ritenersi non perfezionata e pertanto priva di efficacia abilitativa. Si avvertiva, inoltre, che erano state comminate sanzioni pecuniarie a carico dei titolari.
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Ora, è con una lettera aperta, inviata al Sindaco Paola Villa e agli organi d’informazione, che il consigliere comunale Cardillo Cupo ribadisce il niet all’installazione del 5G – tecnologia che sta facendo discutere il mondo intero – forte di 332 cittadini che hanno firmato una “petizione” propedeutica allo stop dei lavori di realizzazione dell’antenna.
LA LETTERA DI CARDILLO CUPO – Con la presente, il sottoscritto, Avv. Pasquale Cardillo Cupo, in qualità di consigliere comunale di opposizione, in riferimento ai contestati lavori per l’installazione di antenna 5G in terreno immediatamente adiacente e prospicente le abitazioni site nel quartiere di Santa Croce e che hanno visto – sebbene informalmente – lo scrivente, altri consiglieri di opposizione ed i cittadini del territorio chiedere a gran voce maggiore cautela ed attenzione da parte delle Autorità, stante le incertezze scientifiche sui rischi connessi all’installazione 5G, consegna unitamente alla presente missiva numero 332 firme apposte dai cittadini sui moduli allegati, a conferma del vivo interesse e della collettività presente in loco e nelle immediate vicinanze.
Vorrà, quindi, la S.V., gli Assessori di riferimento, i tecnici ed i Dirigenti Comunali, ciascuno per quanto di propria competenza, monitorare attentamente l’evolversi della situazione di cui in oggetto e bloccare eventuali iniziative private finalizzate all’installazione della citata antenna 5G, significando che ancora oggi (ndr: ieri), nella prima mattinata, venivano apposti nel terreno in oggetto ancoraggi a cui era collegato un pallone aerostatico, con un tecnico presente nel terreno che effettuava, verosimilmente, delle misurazioni utili allo scopo.
La mancanza di certezze scientifiche su eventuali danni alla salute non può infatti che indurre alla massima cautela ed attenzione al fine di tutelare la salute pubblica dei cittadini, anche per la evidente inadeguatezza del luogo allo stato individuato per l’apposizione di quanto contestato; cittadini che, peraltro, con la consegna dei citati moduli, da loro debitamente compilati e sottoscritti in numero di sicura rilevanza (ben 332 sottoscrizioni spontanee), hanno voluto inviare all’attenzione dell’Amministrazione Comunale un segnale chiaro ed evidente di unione e compattezza sul tema che non può che essere tenuto nella massima considerazione, contestando in maniera ferma e senza indugio qualunque tipo di installazione che metta a rischio l’incolumità propria e quella dei propri figli.