Minturno Libera commenta la decisione di non assegnare al Comune la bandiera blu e si dimostra scettico sul raggiungimento del vessillo lilla che premia i territori che agevolano il turismo per disabili
LA NOTA DI MINTURNO LIBERA – È dal 2016 che sentiamo i nostri esponenti della maggioranza riempirsi la bocca con la bandiera blu.
Ebbene, è stato appena stilato l’elenco delle località insignite di tale riconoscimento per l’anno 2020 e, udite udite, Minturno non compare, nonostante in provincia di Latina ne siano state assegnate ben 7: Ventotene, Gaeta, Latina, Sperlonga, Terracina, San Felice Circeo e Sabaudia.
E da chi lo dobbiamo sapere? Dal sito ufficiale della bandiera blu spulciando la lista delle località insignite perché degli effimeri traguardi da raggiungere riempiono giornali e social ma quando questi poi non vengono conseguiti tacciono tendendo come gli struzzi a infilare la testa nella sabbia per nascondere le proprie sconfitte.
E così se Mitrano si bea della settima bandiera blu consecutiva per Gaeta, Stefanelli si dovrebbe rammaricare per il mancato raggiungimento della stessa per il quarto anno consecutivo e comunicarlo ai cittadini, soprattutto ai suoi elettori, dato che era un obiettivo dichiarato fin dall’insediamento.
Invece nulla di tutto ciò. La Stefanelli’s band ha utilizzato la solita strategia comunicativa per illudere i cittadini e distorcere la percezione della realtà: enfatizzare un progetto, far credere che sia raggiunto o si sia a buon punto per raggiungerlo e poi non comunicare l’eventuale fallimento dello stesso.
Allora ve lo diciamo noi: Minturno non è stata insignita della bandiera blu neanche per il 2020, nonostante a fine anno scorso ne abbiano fatto richiesta e un po’ tutti i componenti della maggioranza la davano per fatta, nonostante si sia rasentato 100% di raccolta differenziata, prossimo obiettivo comunicato dal bravissimo assessore Pietro Nicandro D’Acunto.
Ora vorremmo che tutti insieme spiegassero i motivi per i quali, invece, il nostro comune non è stato scelto e lo dicessero ai quattro venti con la stessa novizia di particolari che utilizzano per raggiungere i traguardi raggiunti.
Quello delle bandiere da conseguire è stato sempre un punto su cui abbiamo obiettato ma non per il titolo in se stesso, bensì per il distacco dalla realtà che ci circonda dimostrato dagli Illuminati.
A tal proposito, a che punto siamo per il conseguimento della bandiera lilla (ndr: il progetto “Bandiera Lilla” è nato nel 2012 con l’obiettivo di favorire il turismo da parte di persone con disabilità, premiando e supportando quei Comuni – e presto anche gli operatori privati – che, con lungimiranza, prestano una particolare attenzione a questo target turistico)?
Ricordiamo che la propaganda di tale traguardo è stato un cavallo di battaglia della delegata all’inclusione sociale Laura Miola sin dal suo insediamento a ottobre dell’anno scorso.
Un riconoscimento che, a oggi, in Italia è stato riconosciuto solo a 21 comuni e che ci auguriamo la signora Miola, grazie al suo impegno, riesca a fare ottenere al nostro comune nei prossimi 12 mesi. Perché questo è il tempo che manca al termine della consiliatura e non vorremmo che anche lei si sia fatta abbagliare da progetti irraggiungibili e imbrigliare nella politica fatta di slogan campati in aria.