Il Governo ha impugnato la norma approvata a febbraio dalla Regione Lazio per violazione delle competenze in materia di urbanistica di tutela del paesaggio
“La Giunta Zingaretti ci ricasca e costringe il Consiglio dei Ministri a impugnare la cosiddetta legge di Collegato al Bilancio approvata a febbraio “in quanto alcune norme riguardanti gli strumenti urbanistici violano la potestà legislativa riservata allo Stato dall’art. 117, secondo comma, lett. s), della Costituzione in materia di tutela del paesaggio“. Così Gaia Pernarella, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, tra le più sollecite a sollevare il conflitto sia in sede di Quarta Commissione che nelle successive sedute d’Aula.
“Non sono affatto sorpresa – spiega la Consigliera 5 Stelle -. Avevamo evidenziato il problema a più riprese con osservazioni in Commissione, una pregiudiziale e numerosissimi emendamenti soppressivi e propositivi in Aula ma la Giunta, con il consenso del trasversale del Partito del Mattone, ha preferito, pur avendo tutti gli strumenti tecnico legislativi, proseguire andandosi a scontrare frontalmente con la Costituzione Italiana. Reiterando inoltre l’aggressione al paesaggio a cui già avevamo assistito in sede di approvazione del PTPR, peraltro anche questo impugnato dal Governo centrale neanche un mese fa”.
Sottolinea la Consigliera terracinese: “Pur non conoscendo nel dettaglio gli articoli e i commi contestati dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie, in quell’ambito in quell’ambito accendemmo un faro sulle norme che delegano totalmente ai Comuni competenze sul paesaggio e beni culturali, alcune delle quali di esclusiva competenza delle Regioni. Restiamo in attesa di capire se all’esito di un nuovo confronto tra Governo e Regione – conclude la Consigliera 5 Stelle -, la questione potrà essere superata con un dietro front della Regione, come chiesto dal Governo, così da far risparmiare denaro pubblico ai cittadini e tutelando il paesaggio e i suoi beni.
Ribadiamo che se l’assenza in Commissione e in Aula dell’Assessorato e della direzione competente in fase di discussione per noi era stato un campanello d’allarme, con l’impugnazione del Governo ci sembra ora di sentire il suono delle campane. E questa volta non le stiamo sentendo solo noi”.