Operazione Game Over, spaccio da Scampia al Golfo di Gaeta: la Polizia ha eseguito un’ulteriore misura cautelare nei confronti del pregiudicato che si era sottratto all’esecuzione
Questa mattina, gli agenti del Commissariato di Gaeta hanno dato esecuzione, a Formia, all’ordinanza di custodia cautelare dell’obbligo di dimora con divieto di uscire dal domicilio nelle ore serali e notturne, nei confronti dell’ulteriore pregiudicato che ieri era riuscito a sottrarsi alla sottoposizione del provvedimento. Si chiama A.A., 26 anni, ritenuto come gli altri sette responsabile di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato emesso dal gip Domenico Di Croce del Tribunale di Cassino.
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In particolare, A.A., secondo le informazioni raccolte, si era rifugiato in una casa del quartiere popolare di Via Cassio a Formia (dove ieri sono stati notificati altri 4 provvedimenti), proprio per sottrarsi alla misura cautelare. L’escamotage non è sfuggito agli agenti della Squadra Anticrimine che, dopo un lungo appostamento, sono riusciti a bloccarlo in strada.
Il giovane, nell’ambito dell’organizzazione criminale, oltre ad essere l’esattore dei debiti della droga già venduta, aveva anche il compito di mantenere i contatti, insieme ai due fratelli di origine campane che si erano stabiliti nella cittadina formiana, con gli affiliati al cartello camorristico del rione Scampia di Napoli – il clan Notturno – per accordarsi sull’acquisto delle partite di droga e trasportarla direttamente nel sud pontino.
Infatti, il giovane, nell’estate del 2019, era già stato sottoposto a controllo sempre dagli agenti del Commissariato di Gaeta, mentre faceva rientro da Napoli: gli trovarono un considerevole quantitativo di crack abilmente occultato sulla persona.