Due 31enni, uno di Sezze Stefano Cerilli e l’altro Ennio Reffe di Ceccano (Frosinone), sono stati arrestati perché responsabili, in concorso tra loro, del reato di detenzione di droga. Sequestrati 3 kg e 350 grammi di cocaina, 4 kg e 176 grammi di hashish, armi e 60mila euro
I poliziotti della Terza e Quarta Sezione della Squadra Mobile hanno sequestrato a loro carico 2,400 kg di cocaina e 4,010 kg di hashish. I due soggetti sono stati fermati alle 13 di oggi 17 aprile mentre percorrevano la Pontina all’altezza del centro abitato di Latina a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata sulla quale, previa apposita modifica, era stato ricavato un “sistema” consistente in un vano occulto, apribile attraverso un pistone idraulico, ed al cui interno era custodita la sostanza stupefacente che gli uomini della Polizia di Stato rinvenivano, anche grazie all’intervento dei cani poliziotto antidroga Enduro e Faye del gruppo cinofili di Nettuno.
Nel corso delle successive perquisizioni domiciliari che venivano effettuate in conseguenza dell’arresto, tra le province di Latina e Frosinone, sono stati rinvenuti altri 950 grammi di cocaina e 166 grammi di hashish, oltre alla somma in contanti di 60mila euro circa e i libri contabili (nella casa di Cerilli tra Sezze e Roccagorga) e un ulteriore somma di denaro, materiale per suddividere le dosi, più i libri contabili(in casa del 31enne ciociaro), che venivano sottoposti tutti a sequestro penale.
Infine l’attività di Polizia è proseguita con ulteriori perquisizioni effettuate nei confronti di tutti i congiunti degli arrestati. A casa di uno essi, con l’ausilio del cane anti esplosivo Fester, è stata trovata una pistola semiautomatica modello Colt Springfield calibro 45 con relativo munizionamento e matricola abrasa, oltre a cinque fucili uso caccia e, relativamente a questi ultimi, circa mille cartucce di vario calibro.
Di conseguenza è stato tratto in arresto anche il 46enne Angelo Di Veroli, nato a Priverno, suocero di Cerilli, per violazione della legge sulle armi.
Per tali fatti i tre individui sono stati arrestati e dopo le formalità espletate associati alla Casa Circondariale di Latina per rimanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Tutti e tre gli arrestati sono degli insospettabili, incensurati e imprenditori nel ramo della ristorazione.
Le indagini continuano per scoprire ulteriori particolari sulla organizzazione dedita al traffico di stupefacenti.