Latina: serata di apprensione in Via Galvaligi ieri nel capoluogo quando un uomo possibilmente contagiato dal Covid-19 si è barricato dentro casa
Nella serata di ieri, 9 aprile, alle 21 circa, è pervenuta alla centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Latina una richiesta di aiuto da parte del 118 di Latina per un accertamento sanitario obbligatorio nei confronti di un uomo ad alto rischio di positività da virus Covid-19.
I militari del Nor-Sezione Radiomobile di Latina e della locale Stazione, giunti sul posto, hanno appreso, dal personale sanitario, che l’uomo in questione, già in quarantena fiduciaria a causa della positività di un famigliare convivente, non intendeva sottoporsi al tampone per verificare l’eventuale positività al virus e che, di fatto, si era rinchiuso all’interno dell’abitazione non permettendo ai sanitari di eseguire l’accertamento.
Al che i Carabinieri, indossati tutti i dispositivi di sicurezza necessari per la protezione individuale in caso di intervento in circostanze del genere, hanno cercato di effettuare un’opera di persuasione finalizzata a evitare di dover ricorrere all’uso della forza.
Da subito si è cercato di instaurare un dialogo con l’interessato all’esterno dell’abitazione una volta che lo stesso aveva accettato di affacciarsi dal proprio balcone.
Dopo circa 20 minuti, l’opera di mediazione posta in in essere da uno dei Carabinieri ha sortito l’effetto desiderato in quanto l’uomo si è convinto a uscire dalla propria abitazione e, senza alcun uso della forza, ha seguito i sanitari presso l’Ospedale Santa Maria Goretti.
L’abile capacità di uno dei Carabinieri finalizzata a instaurare il necessario rapporto di empatia ha fatto sì che la persona si convincesse a sottoporsi ai necessari accertamenti evitando così che si ricorresse all’uso della forza altrimenti indispensabile.
L’intervento dei militari si è concluso con le espressioni di apprezzamento e ringraziamento da parte degli abitanti della zona che con apprensione hanno seguito tutte le fasi dell’intervento.