Quasi 100mila persone controllate a Latina e provincia in un mese dalle forze preposte in ragione delle misure contro la diffusione del Covid-19
Questi sono i numeri rilasciati dalla Prefettura di Latina che ha reso pubblici almeno numericamente la quantità di verifiche sul campo effettuate dall’inizio della crisi pandemica al fine di far rispettare i Decreti della Presidenza del Consiglio che si sono succeduti.
Il numero preciso parla di 97.702 persone controllate sul territorio pontino, circa 53mila negli ultimi quindici giorni del mese scorso, dal 15 al 31 marzo, 44mila nei primi otto giorni di aprile dove, matematicamente parlando, i controlli si sono evidentemente intensificati
Il totale dei denunciati ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale, ossia l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, è di 1551, solo 11 i cittadini denunciati per false attestazioni, 3 quelli che si sono allontanati dal proprio domicilio nonostante fossero positivi, 45 le denunce che hanno comportato altri reati durante i controlli anti-virus.
I controlli, che giornalmente sono realizzati dalle Polizie Locali dei Comuni della provincia, oltreché dalle Forze dell’Ordine, ammontano, per quanto riguarda le attività lavorative e commerciali (tra aziende che potevano rimanere aperte e le altre che dovevano essere chiuse), alla cifra di quasi 15mila ispezioni dal 15 marzo fino a ieri 8 aprile: per l’esattezza 14274. Il resoconto parla di sette titolari di esercizi denunciati per inosservanza dei decreti e due attività chiuse per via del Decreto risalente al 25 marzo.
Ora, in prossimità di Pasqua e Pasquetta, il Comitato per l’ordine e la sicurezza, che si è riunito oggi, ha annunciato una ulteriore stretta, in concomitanza, peraltro, con la serrata decisa dalla Regione Lazio per quanto riguarda negozi alimentari, ipermercati e piccoli esercizi nella due giorni feriale.