Alla segreteria provinciale di Latina del sindacato Confail non va proprio giù che il direttore generale di Ares 118 Maria Paola Corradi e l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato abbiano autorizzato l’assunzione di 46 autisti tramite la multinazionale statunitense Manpower. Per Confail l’operazione costerà in 4 mesi complessivamente 590mila euro alle casse dell’erario, quando l’impiego di 64 autisti nell’anno del Giubileo avevano richiesto la spesa complessiva di appena 440mila euro per tutto l’arco dei 12 mesi.
Per il delegato provinciale Vinicio Amici l’azienda regionale può vantare ben 64 autisti già formati e operativi. Operatori che non graverebbero in alcun modo sulla collettività e che sarebbero pronti a prendere servizio come già indicato nella delibera 322 del 16 dicembre scorso. Amici si chiede come mai i 64 lavoratori non vengono messi a sistema nella macchina operativa del soccorso, mentre l’Ares 118 persiste nel cercare operatori senza una comprovata esperienza sul campo. Per il sindacato l’azienda non fa che spalancare le porte al volontariato o, contrariamente a quanto avviene in altre regioni, aprire i propri concorsi ad autisti che non abbiano mai guidato prima un’ambulanza.
Il rappresentante pontino degli operatori 118 conclude affermando: “mentre è calato un silenzio assordante sull’internalizzazione dei precari nonostante l’accordo tra la Regione e i sindacati, ora torneremo ad alzare la voce dopo anni di promesse e rassicurazioni”.
