IL SINDACO DI FORMIA CONTRO ACQUALATINA PER LA TORDIBITÀ DI CAPODACQUA

Sorgente di Capodacqua
Sorgente di Capodacqua

Ancora una volta il sindaco di Formia ha pubblicato dalla propria pagina Facebook un comunicato in cui si evidenziano tutti i limiti del gestore del servizio idrico in Provincia di Latina. Paola Villa si sofferma quest’oggi sulla torbidità delle acque provenienti dalla sorgente di Capodacqua.

Foto di Salvatore La Penna delle acque derivanti dalla sorgente di Capodacqua

Un problema che si amplifica per le popolazioni del sudpontino in un periodo di emergenza sanitaria e igienica:

“E’ arrivata ieri sera la comunicazione di Acqualatina di avviso torbidità riferita alla sorgente di Capodacqua, quindi che coinvolge più della metà delle utenze formiane, tra frazioni e i quartieri di Formia est. Stamattina come Comune di Formia si richiede con una pec ufficiale al gestore, all’asl di avere i dati chiari in merito all’indice NTU (unità nefelometriche di torbidità n.d.r.) di torbidità dell’acqua. Arrivano i dati dal gestore, sono sconcertanti. Pensate che superate le 2 NTU bisogna fare l’ordinanza (questo lo prevede un protocollo firmato tra Asl, Arpa, AcquaLatina e segreteria tecnico operativa, ma mai arrivato al vaglio e alla deliberazione dell’Assemblea dell’ATO4, cioè mai i sindaci sono stati consultati ed hanno deliberato in merito!), il documento di questa mattina supera le 20 NTU in diversi prelievi, e in diverse città del sud pontino.

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Fulvio Spertini e Paola Villa


Primo: fare l’ordinanza, per tutelare i cittadini
Secondo: chiedere più autobotti al gestore, ne sono state chieste 7 in altrettanti quartieri e frazioni di Formia coinvolti dal fenomeno.
Terzo: chiedere spiegazioni al gestore perché per un minimo fenomeno meteorologico di ieri sul comune di Spigno, la sorgente è così compromessa. Attenzionare tutto alla Prefettura, ma non basta! Perché il Comune di Formia ai tavoli va e porta anche argomentazioni chiare, come piani di investimento deliberati in questi ultimi 10 anni in ATO4 per mettere in sicurezza sia Capodacqua che Mazzoccolo, ma mai realizzati. Pensate che solo nel 2012, poi confermati nel 2014 su Capodacqua si impegnava ad investire 3.800.000,00 di euro.
Una cosa deve essere chiara, queste due sorgenti vanno protette, sulla captazione va investito, il gestore ha fallito in questa loro gestione, qui ci sono tutti i profili di una grave danno ambientale, che non va denunciato da un unico sindaco, ma da tutti i sindaci le cui comunità si approvvigionano da queste due preziosissime sorgenti.
I pozzi dei 25 ponti con i quali si vuole risolvere la problematica sono altri strumenti di danno, tra cuneo salino e qualità delle acque. Il Comune di Formia, che non deve solo fare chiacchiere, proprio in questi giorni ha diffidato Acqualatina da proseguire lo scavo iniziato nel 2017.
Con il Coronavirus giustamente si sta propagandando igiene personale e norme di salvaguardia, noi del sud pontino siamo costretti a fare una ordinanza di non potabilità dell’acqua!
Il gestore AcquaLatina ne deve rispondere seriamente.

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