Il sito ex Goodyear di Cisterna torna a far discutere e i consiglieri di minoranza Capuzzo e Sarracino attaccano il sindaco Mauro Carturan
In settimana il Tar ha dichiarato improcedibile il ricorso della Goodyear Spa che si opponeva a una delibera che si perde nella notte dei tempi: anno 2009, quando il Consiglio comunale di Cisterna approvò la bonifica del sito contaminato nell’ex area industriale Goodyear.
Un’area industriale che è tornata, da qualche tempo, prepotentemente di “moda” poiché è lì che si vorrebbe realizzare l’impianto di compostaggio previsto dal Piano provinciale dei rifiuti. Lì, ma forse no, perché a sentire alcune voci di palazzo, sarebbe un’altra area industriale, individuata sempre a Cisterna, a rappresentare il sito dove realizzare uno dei due impianti previsti dal progetto provinciale. Staremo a vedere.
Al netto di voci e cause amministrative infinite, ci sono anche le pendenze penali e una politica che sul sito in questione litiga da tempo. Per saperne di più sulla Goodyer a Cisterna leggi gli approfondimenti di Latina Tu: qui e qui.
Ieri, con un comunicato (che pubblichiamo integralmente di seguito), i consiglieri pentastellati di Cisterna di Latina, Marco Capuzzo e Elio Sarracino, hanno tuonato contro il sindaco e la tendenza della politica a non decidere. Prima di tutto, per loro, c’è la bonifica del sito ex Goddyear, condizione imprenscindibile senza la quale non è possibile avanzare nessun tipo di ragionamento per il futuro.
“La bonifica al sito ex GoodYear va fatta! Su questo punto non accettiamo tentennamenti. Il sindaco ha la responsabilità amministrativa e il dovere morale di fare chiarezza su questo aspetto. Sono stati spesi milioni di euro pubblici per un processo di ripristino mai completato. Perché Carturan non ha proseguito e portato a termine l’iter per costituire l’Ente parte civile nei processi che vedono imputato l’imprenditore Alberto Veneruso?
Che sia un sito di compostaggio, un parco giochi a tema o l’ampliamento dello stabilimento adiacente, per il gruppo del Movimento 5 Stelle di Cisterna non fa differenza se prima non si completa la bonifica sull’intera area. La nostra priorità è che quel sito venga riconsegnato ai cittadini e che possa essere messo al centro del rilancio economico di Cisterna nel più breve tempo possibile; con la prerogativa di rispettare chi ha sofferto in questa vicenda e l’ambiente già deturpato una volta.
Vogliamo precisare che siamo stati, siamo, e saremo sempre contrari alla realizzazione di nuove discariche. La Regione prima e la Provincia poi, continuano a non assumersi la ben che minima responsabilità, creando così quello che è ben visibile agli occhi di tutti: una lotta politica territoriale per la supremazia di questo o l’altro schieramento partitico; con l’unico risultato di ingrossare sempre le solite tasche.
Crediamo che l’autonomia di ogni singolo comune per la gestione dei rifiuti sia la soluzione migliore per questa “emergenza”. Il nostro auspicio è che il sindaco decida per questa opzione. Cisterna ha già pagato il conto, ed è stato salatissimo. Non possiamo e non vogliamo diventare la nuova discarica della provincia.
Un piccolo appunto al sindacalista Ugl-candidato Lega (ndr: il riferimento è a Giuseppe Giaccherini, Segretario Generale UGL Latina) che ogni volta non perde l’occasione di dire tutto e il contrario di tutto. Chieda al suo sindaco quali siano le motivazioni che nel 2003 lo portarono a respingere la proposta avvenuta in un incontro presso la Presidenza del Consiglio dei ministri tra tutti gli Enti Pubblici coinvolti (Governo, Regione, Provincia e Comune) per l’ampliamento dello stabilimento Hydro Slim sull’area GoodYear”.