Dopo l’ennesimo botta e risposta politico tra la Consigliera comunale Barabara Carinci e Luca Caringi, Assessore ai lavori pubblici del Comune di Terracina, entrambi di Fratelli d’Italia, se c’è un dato oggettivo che emerge è quello che la famigerata caldaia della scuola primaria Elisabetta Fiorini non è mai stata sostituita.
L’Assessore ai lavori pubblici Luca Caringi su un post social rilanciato dalla pagina Facebook del Comune di Terracina conferma, infatti, che “la sostituzione del bruciatore della caldaia esistente (e non della caldaia in toto) che consentisse la conversione dell’alimentazione da gasolio a metano era stata programmata nel periodo natalizio, in modo tale da non interferire con l’attività didattica“, dichiarazione che ha motivato la precisazione della Consigliera Barbara Carinci riguardo la determinazione n. 1650 del 22 dicembre 2017, per un importo di € 37.783, la quale “non è comunque stata eseguita, dal momento che prevede “la sostituzione e conversione della caldaia” e non di parti di essa“.
Per garantire, dunque, il funzionamento della caldaia obsoleta ancora in funzione presso la scuola di via Roma, lo scorso 3 gennaio si è reso indispensabile un ulteriore affidamento ad una ditta di San Felice, per circa 1.800 euro, delle “attività connesse all’adeguamento della certificazione antincendio dell’impianto termico della scuola Fiorini in ragione della conversione dell’alimentazione da gasolio a gas” in maniera tale da “installare, ai fini della sicurezza, un sistema di sgancio automatico collegato ad elettrovalvola in grado di interrompere il flusso di alimentazione in caso di perdite […] che il sistema di protezione da installare risulta essere indispensabile per garantire la sicurezza e per ottenere la certificazione antincendio; che il sistema di protezione da installare, necessario a garanzia della sicurezza, non risulta essere stato appaltato in precedenti affidamenti“. C’è da precisare che la nuova ditta affidataria non è la stessa a cui erano stati affidati i lavori di sostituzione e conversione della vecchia caldaia, che invece risulta essere la ditta Gruppo SAPA srl con sede legale in Caivano (NA). Con questo atto dirigenziale di inizio anno, quindi, si è messo nero su bianco che non c’è stata alcuna sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento ma quello che si è verificato è stato il rimpiazzo di un solo componente, seguito dalla certificazione di adeguamento alle norme antincendio.
Quando si parla di circa 80mila euro spesi già dal Comune di Terracina per la caldaia del plesso scolastico Fiorini, oltre ai circa 37mila euro già citati, si include nel computo anche la determinazione n. 1693 del 28 dicembre 2017 per una somma pari a € 45.576,34 destinata a “lavori di manutenzione ordinaria dell’impianto termico” della medesima scuola primaria.
Insomma, bei soldi stanziati, erogati e lavori che pare non siano stati eseguiti. Per fare luce su come è stato speso in questo caso il denaro dei cittadini terracinesi, sarà questo un caso confacente ad un’indagine della Corte dei Conti?
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