Bordate ai politici da Potere al Popolo che, sulla questione dei PPI, non le manda a dire ad amministratori di Cori e Cisterna responsabili di volersi prendere meriti che non hanno
Se dal primo gennaio, come prevede la delibera dell’Asl firmata dal Direttore Generale Giorgio Casati l’ultimo dell’anno, “le sedi, il personale, gli arredi e le tecnologie informatiche ed elettromedicali presso i Punti di Primo Intervento siti nei comuni di Cisterna, Cori, Sezze, Priverno, Sabaudia, Gaeta e Minturno con nuova denominazione di Punti di Assistenza Territoriale (Pat) saranno presi in carico integralmente ed incardinate su base territoriale nelle UOC Assistenza Medica e Specialistica“, la disfida sugli ormai ex Punti di Primo Intervento continua. Tra attivismo civico-politico, ricorsi amministrativi e, a leggere il comunicato di Potere al Popolo di Latina e provincia, amministratori politici che provano a mettere il cappello su una battaglia – per preservare i Ppi – che, in effetti, senza la spinta dei Comitati Civici non sarebbe neanche iniziata.
“Sabato 21 dicembre a Cisterna di Latina, durante lo svolgimento di un dibattito sulla Sanità e nello specifico sull’imminente chiusura dei PPI (punti di primo intervento), la politica ha dato uno degli spettacoli più indegni e vergognosi ai quali avremmo proprio voluto non assistere. Ed è stato bipartisan“. Lo scrivono in una nota gli esponenti di Potere al Popolo, in riferimento a un incontro pubblico tenutosi nella Sala Tullio Levi Civita del Palazzo Caetani di Cisterna di Latina. Presenti, tra i politici, il sindaco di Cisterna Mauro Carturan, quello di Cori Mauro De Lillis, l’Assessore alla sanità di Cisterna Federica Felicetti.
“Mentre l’assessore di centrodestra si pavoneggiava per il fatto che il Comune di Cisterna avesse fatto ricorso al TAR per scongiurare la chiusura delle strutture sanitarie in oggetto – proseguono nella nota – il sindaco di Cori, sulla stessa falsariga, sottolineava l’interessamento dei politici locali e regionali in quota PD per la stessa questione“.
“Noi che da sempre sosteniamo la politica dei comitati civici e in primis quello della Città di Cori, riconoscendo loro ad ogni occasione il merito di portare avanti una lotta che dura da più di un anno, vogliamo fare chiarezza su ciò che è accaduto sabato mattina – continua il comunicato – I relatori politici che si sono succeduti negli interventi e la giornalista della testata on-line Ledmagazine, che ha fatto il discorso di apertura del dibattito, si sono limitati a citare brevemente i comitati stessi come se in questa vicenda gli stessi avessero avuto soltanto un ruolo marginale invece di riconoscere che la lotta in difesa dei PPI è stata iniziata e portata avanti proprio da loro. Senza sottolineare e riconoscere, come sarebbe stato giusto fare, che gran parte del merito era da attribuire al Comitato Civico di Cori che tra tutti è sempre stato quello trainante.
Invece è prevalsa la meschinità della politica da quattro soldi di maggioranza e opposizione, alternatesi ai microfoni, nel prendersi meriti che non gli appartengono visto che, per sentire la loro flebile e debolissima voce abbiamo dovuto attendere il mese di luglio, periodo in cui la lotta dei Comitati durava già da un anno.
Purtroppo questi cantastorie non si sono solo limitati a questo. Infatti il comportamento peggiore si è avuto dall’assessore di Cisterna, la leghista Federica Felicetti, che senza vergogna ha tentato di gettare fango contro il Comitato Civico di Cori dichiarando che, nonostante il Comunicato emesso dal Comitato stesso esprimeva chiaramente la volontà di non partecipare al dibattito, esso era comunque presente. Un Comitato che da più di un anno ogni settimana si riunisce per discutere dei PPI con un numero di partecipanti che va da dieci a venti/venticinque persone, secondo questo fenomeno della natura era quindi, rappresentato da quattro/cinque persone delle quali, oltretutto, almeno tre erano lì a titolo personale e non per rappresentare il Comitato al quale appartengono.
È evidente che la rappresentante della Lega ha volutamente attaccato il Comitato di Cori perché con la sua frenetica e fantasiosa attività ha messo a nudo non solo i politici di maggioranza ma anche quelli di opposizione.
Questo becero tentativo di mostrare il comitato civico di Cori spaccato, cari politici nostrani, non vi riuscirà. Anzi, questo giochetto farà sì che il Comitato sarà ancora più coeso mentre evidenzierà senza ombra di dubbio le vostre totali responsabilità di immobilismo, disciplina nella quale siete campioni quando si tratta di andare incontro alle esigenze dei cittadini.
Infatti, se non fosse stato per l’organizzazione e l’impegno dei comitati i punti di primo intervento sarebbero già stati chiusi da un anno.
“Continueremo a sostenere la lotta dei Comitati contro la chiusura dei PPI – conclude nel comunicato firmato da Potere al Popolo Assemblea Territoriale Latina & Provincia – ribadendo a ogni occasione che i nemici dei cittadini siete voi e non quei comitati civici costituiti per sopperire al vostro menefreghismo e immobilismo. Ci permettiamo anche di darvi un consiglio: mettere in cattiva luce i comitati civici è come mettere in cattiva luce il vostro stesso elettorato. Questo è l’esempio più calzante del fatto che la politica non sapete neppure dove abita di casa perciò provate a dedicarvi a qualcosa che è nelle vostre capacità di apprendimento e sicuramente eviterete certe figure!”