Il 13 luglio 2019 il comune di Minturno ha inaugurato le casette dell’acqua. Le strutture fungono da distributori di acqua che dovrebbe essere pura, poiche proveniente direttamente dalla fonte.
Peccato che secondo il movimento civico Minturno Libera non sia cosi, e lo ha fatto sapere tramite un lungo comunicato.
IL COMUNICATO
Casette dell’acqua a Formia: trovate le differenze.
Cari concittadini, è dei giorni scorsi la notizia che anche il comune di Formia ha provveduto a installare le casette dell’acqua, distributore direttamente collegato alla rete idrica con l’acqua che viene prelevata dall’acquedotto pubblico come avviene a Minturno.
Ma badate bene le sostanziali differenze. Mentre nel nostro comune si è praticamente tralasciato l’aspetto della tutela della salute dei consumatori, nel comune limitrofo il prodotto è soggetto ad analisi chimiche e microbiologiche, le cui caratteristiche sono esposte al pubblico.
L’IMPIANTO
L’acqua è sterilizzata e in ogni erogazione il beccuccio del distributore è sanificato. L’intero impianto è quotidianamente e automaticamente sanificato dalle 2,30 alle 3,40 con relativa sospensione del servizio.
L’ATTACCO A D’ACUNTO
Insomma, tutto quello che cerchiamo di spiegare all’assessore D’Acunto da oltre un trimestre. Invece, lui cosa fa per dimostrare la qualità dell’acqua?
Comunica sui giornali che lui si è recato sul posto di persona, ha registrato un video, ha chiamato il comandante dei vigili e il responsabile dell’ufficio tecnico del comune. Incredibile ma è successo davvero. Non è la scena di una commedia italiana degli anni Settanta. Anzi, per essere perfetta, la prossima volta consigliamo all’assessore di chiamare anche il parroco, il comandante dei carabinieri e il farmacista.
E noi, ignoranti, che credevamo che per verificare i valori dell’acqua servissero dei controlli in laboratorio.
Infine, non è da sottacere che anche la destinazione degli introiti è ben diversa. Mentre il comune di Formia trattiene una parte degli incassi per le iniziative a tutela dell’ambiente nel territorio comunale, gli incassi delle nostre casette vanno a finire direttamente nelle casse della ditta Inox Maffei e di Acqualatina.
GLI AUMENTI IN BOLLETTA VOLUTI DAL SINDACO
Forse la risposta a questa differenza di trattamento potrebbe essere racchiusa nelle risultanze della Conferenza dei Sindaci ATO4, in cui il sindaco di Minturno ha votato a favore degli aumenti in bolletta retroattivi di Acqualatina, nonostante il pessimo servizio garantito all’utenza, a differenza della sua collega Villa che ha votato contro.
Questo atteggiamento ha dimostrato ancora una volta quanto questa amministrazione sia legata e sottomessa agli enti privati che operano nel settore pubblico e come per garantirsi i buoni rapporti con essi vada anche a discapito dei cittadini e della loro salute. In passato, avevamo fatto notare, ad esempio, come chiudessero gli occhi sulle diverse e continue inosservanze del capitolato speciale d’appalto da parte della ditta Del Prete.
L’AMMINISTRAZIONE? ILLUMINA LE DITTE
Insomma: un’amministrazione che illumina le ditte, molto meno i cittadini.
Con questo comunicato, vorremmo fare i nostri complimenti al sindaco Villa e all’assessore all’ambiente Orlando Giovannone, perché nonostante non siano i nostri rappresentanti, sembra che abbiano una visione delle iniziative molto vicina alla nostra e intraprendano azioni nella tutela dei cittadini non solo di alcuni interessi privati. Oppure, ci consentano la battuta, hanno letto i nostri precedenti articoli sull’argomento e ne hanno fatto tesoro.