Il meetup Terracina 5 Stelle ha aperto il voto online per scegliere il candidato sindaco da presentare alle elezioni amministrative del 2020 nel Comune di Terracina. La votazione è iniziata alle 10 di oggi, 15 dicembre, e si concluderà alle ore 19 di martedì 17 dicembre. In caso di parità di voti, gli attivisti precisano che ci sarà un ballottaggio nel giorno di mercoledì 18 dicembre.
La votazione palese prevede l’indicazione di una preferenza da concedere a uno dei quattro candidati emersi durante un incontro che si è svolto il 13 dicembre scorso. Due le donne e due gli uomini: Claudio Britti, Anna Mattiello, Barbara Taddei e Piero Vanni. In rigoroso ordine alfabetico, i quattro sono volti noti dell’impegno civico locale e risultano tutti essere attivisti di lungo corso, ad eccezione di Britti che milita da un solo anno ma pare essersi guadagnato da subito la stima dell’ambiente. I candidati sindaco di questa selezione informale (quella ufficiale del M5S nazionale è spiegata più avanti) che non passeranno la selezione locale andranno a comporre la lista da presentare alle amministrative terracinesi del 2020.
Un passaggio vestigiale, quello della selezione tra gli stessi attivisti terracinesi, non richiesto e non dovuto, che però ricorda tanto le “graticole” locali che un tempo servivano a regolare le candidature del MoVimento degli albori. Spariti gli altri meetup antagonisti sorti nelle varie città dell’Agro Pontino (come, del resto, in tutta Italia) tra il 2014 e il 2016 quando il M5S era all’apice dell’appetibilità politica, ora, vuoi per la caduta nei sondaggi del Movimento, vuoi perché la nascita di diversi gruppi locali era solo strumentale, il gruppo storico Terracina 5 Stelle ha voluto dare la possibilità agli attivisti terracinesi di esprimersi anche solo una volta in più.
Questo, dunque, è un passaggio in più rispetto a quanto sancito dal Blog delle Stelle, il quale prevede ulteriori procedure per l’accreditamento formale dei papabili candidati delle prossime comunali. Infatti, sul blog di riferimento del Movimento 5 Stelle vengono chiariti tutti gli step che dovranno comunque affrontare gli attivisti terracinesi, come quelli di tutti gli altri comuni italiani.
La scelta del candidato sindaco ufficiale, al netto di ban imposti dall’alto come spesso è accaduto in provincia (vedi casi Latina e Aprilia), potrà dirsi conclusa dopo il completamento di due step formulati dal temuto e inconoscibile staff:
- Fase 1: apertura del profilo “attivista”sulla piattaforma Rousseau e presentare la propria proposta di candidatura entro il 9 gennaio,
- Fase 2: tutti i candidati Sindaco verranno invitati ad un incontro a Roma previsto il 10 ed 11 gennaio nel corso del quale dovranno presentare un progetto per il proprio Comune.
Mentre il centro-destra terracinese, potenzialmente con la vittoria già in tasca se non fosse che le varie componenti partitiche si contendono la preminenza nello schieramento destrorso a colpi di “caldaie”, gli attivisti terracinesi, nonostante il M5S nazionale non brilli più per verginità e candore politico, stanno tracciando la loro strada, passo dopo passo, tra gli strepiti di chi vuole la fetta di torta più grossa.