Accusato a febbraio di detenere 5 kg di droga (2,2 kg di cocaina, 2,8 kg di hashish e 12 grammi di shaboo), assolto a dicembre per non aver commesso il fatto.
È questa la sentenza stabilita dal giudice dell’udienza preliminare di Latina, Pierpaolo Bortone, per Vincenzo Zizzo, 36 anni, originario di Lenola.
L’imputato, difeso dall’avvocato Giulio Mastrobattista, è riuscito a dimostrare l’assenza di prove sulla reale proprietà dell’ingente quantità di sostanza stupefacente (a Zizzo, per tale motivo, era contestata l’aggravante) poiché l’officina in cui è stata rinvenuta era accessibile a più persone.
Uno dei particolari della vicenda che ha interessato Zizzo è che i 12 grammi di shaboo, trovate in casa del 36enne, erano in realtà cloruro di sodio – a stabilirlo una perizia tecnica effettuata sulla sostanza. Per questo e per il motivo preminente – l’officina era a disposizione di più persone – l’imputato di Lenola si è guadagnato l’assoluzione in primo grado.