Mons. Giovanni Checchinato è il vescovo della diocesi di San Severo in Puglia ed è originario di Latina.
Il vescovo ha chiuso un importantissimo accordo con il sindaco di San Severo, che permetterà ai braccianti delle campagne pugliesi di uscire dall’anonimato che li contraddistingue.
L’ACCORDO
Un ritorno alla dignità umana e un gesto di civiltà, la chiesa che da l’esempio alla società italiana e che risolve un problema che la politica non vuole affrontare.
Un accordo che prima di tutto è unico nel suo genere e che potrebbe essere precursore di tanti altri accordi di questo tipo, atti a regolarizzare la situazione di tantissimi braccianti immigrati che, attualmente, per lo stato sono dei fantasmi.
Infatti grazie alla sinergia tra il vescovo Checchinato e il sindaco di San Severo le parrocchie potranno dare domiciliazione ai senza dimora, migranti e non, condizione indispensabile ai servizi anagrafici del Comune per il rilascio di documenti di identità e residenza. Ciò significa uscire da una condizione di irregolarità e soprattutto essere finalmente “visibili” in termini di lavoro e di servizi.
Un problema, quello dei braccianti fantasma, che affligge anche la nostra provincia nella quale vi è una forte presenza di immigrati che non riescono ad ottenere i documenti necessari per poter lavorare regolarmente.
Inoltre il protocollo aiuterà anche i senza dimora italiani, un progetto che sicuramente verrà emulato e che risolve il grave problema degli invisibili.