OPERE PUBBLICHE SENZA TRASPARENZA, “INIZIATIVA PER FORMIA” CHIEDE UNA COMMISSIONE PER FARE CHIAREZZA

“La politica oscurantista di Taddeo sulle opere pubbliche”, l’associazione “Iniziativa per Formia” chiede una commissione in Comune per fare chiarezza

Assessori che danno vita a duelli social, durante i quali preannunciano interventi di ristrutturazione di palestre in un imprecisato futuro, con imprecisati fondi, con modalità invece piuttosto precise e poco rispettose del ruolo istituzionale. Un’opera strategica per la città come la Passeggiata di Cicerone, il cui cantiere è drammaticamente fermo da mesi, senza che l’Amministrazione senta il dovere di renderne note le motivazioni. Ci sono problemi? Di che natura sono questi problemi? Tecnici? Giudiziari? C’è pericolo che l’opera non venga ultimata?

Un marciapiedi a S. Pietro, che viene realizzato attraverso un’orripilante colata di asfalto e che dà la stura sui social (sempre sui social) a solerti consiglieri, i quali si avventurano in spiegazioni tecnico-avveneristiche a giustificazione di cotanta bruttezza;

Droni che arrivano dal cielo a filmare una ruspa, che butta giù un pezzo di ponte Tallini dopo la bellezza di quattro anni di governo ed almeno uno di ritardo dal suo smanioso annuncio nella primavera del 2024, senza che un dibattito serio sia avvenuto, ad esempio, circa l’eventuale fattibilità di una rotonda alternativa e/o le eventuali problematiche tecniche che il ripristino del ponte potrebbe comportare. Il rifacimento di una piazza, Piazza S. Andrea a Trivio, che ancora non è stata terminata, ma che già scontenta i residenti a causa di infiltrazioni piovane, assenza di panchine e assenza di condivisione. Il manto stradale di via Rotabile, che vedrà finalmente il suo rifacimento (grazie soprattutto a fondi provinciali), salvo poi scoprire che verrà di nuovo distrutto e rifatto da un successivo intervento di Acqualatina, che renderebbe evidentemente vano il primo, dissipando in modo irresponsabile soldi pubblici per alcune centinaia di migliaia di euro”.

Così, in una nota, “Iniziativa per Formia”, l’associazione politica dell’esponente formiano, l’avvocato Luca Scipione, che, con toni netti, critica apertamente l’amministrazione Taddeo.

“Questo è lo spettacolo folle dei Lavori Pubblici a Formia – prosegue la nota -, la piega preoccupante che hanno preso le cose da quando la città è sotto l’Amministrazione Taddeo.

Se così stanno le cose, è chiaro che l’unica esigenza del Sindaco è quella di nascondere, celare, sottrarre al controllo e contemporaneamente fotografare, postare, annunciare. La finalità abbastanza chiara è quella di mostrarsi come un dispensatore, che tutto domina e tutto decide nel piccolo paese che lo ha votato. Fortuna vuole, però, che siamo in democrazia e che viviamo, altrettanto per fortuna, a Formia, una città, e non un piccolo paese, di 40.000 abitanti, con un territorio ed una storia piuttosto importante, dove basterebbe attivare le normali prassi di convivenza democratica e rispettare alcune basilari regole, affinché tutto fluisca con maggiore senso.

A questo punto non possiamo rivolgerci a chi è la causa delle criticità del settore dei Lavori Pubblici, a chi ha stabilito che tutto debba avvenire con segretezza, con sospetta segretezza. A questo punto non ci rivolgiamo al Sindaco Gianluca Taddeo. Ci rivolgiamo al Consigliere Antonio Capraro, presidente della Commissione Lavori Pubblici, che sappiamo essere persona equilibrata.

Chiediamo al Consigliere Antonio Capraro – conclude la nota – la convocazione urgente della Commissione da lui presieduta, nella quale dare risposta alla lunga serie di interrogativi che la gestione oscurantista del Sindaco Taddeo finora ha prodotto”. 

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