ARPALO, UDIENZA FIUME: ASCOLTATO L’EX CAPO DELLA MOBILE

Arpalo: si è svolta l’udienza dedicata al processo per Maietta&Co. Diversi i testimoni esaminati da pm e collegio difensivo

Udienza fiume quella di oggi, 18 novembre, davanti al secondo collegio del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Elena Nadile. Diversi i testimoni esaminati, tra cui, in una lunga escussione, l’ex capo della Squadra Mobile di Latina, Antonio Galante, che eseguì le indagini per la parte della Polizia di Stato concentrandosi, tra le altre cose, anche sui rapporti tra Pasquale Maietta, allora Presidente del Latina Calcio, e il sodalizio criminale dei Travali/Di Silvio.

Si parla, per l’appunto, del processo denominato “Arpalo”, derivante dalla nota e imponente indagine di Procura, Squadra Mobile e Guardia di Finanza di Latina che aveva portato all’arresto, nella primavera del 2018, dell’ex deputato di Fratelli d’Italia, Pasquale Maietta, recentemente raggiunto da una maxi confisca milionaria.

Un’udienza dedicata che è durata cinque ore e, tra i testimoni, ha visto anche l’avvocato Giuseppe Napoleone, collega di studio dell’avvocato Paolo Censi, suicidatosi nel dicembre 2015 e in rapporti con gli imputati Fabrizio Colletti e Paola Cavicchi.

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Come noto, ad essere giudicati nel processo, oltreché all’ex deputato di Fratelli d’Italia, Pasquale Maietta, la sua ex co-presidente del Latina Calcio all’epoca dei fatti, Paola Cavicchi, l’avvocato Fabrizio Colletti, l’imprenditore Fabio Allegretti, il commercialista Pietro Palombi e gli ex collaboratori dell’ex parlamentare, Giovanni FanciulliPaola Neroni e Roberto Noce. Il processo contesta agli imputati, a vario titolo, l’associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio aggravato dalla transnazionalità, il trasferimento fraudolento di valori, la bancarotta fraudolenta, e vari reati tributari e societari. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Palombi, Marino, Oropallo, Diddi, Dinacci, Vasaturo, Fiorella, Zeppieri e Siciliano. Parti civili la US Latina Calcio e la curatela di due società fallite, la Tre Assi e la Emme.

Tanto per avere una idea della complessità della vicenda, l’esecuzione di arresti e sequestri avvenne nell’aprile del 2018. Tra i fatti contestati diversi passaggi di soldi tra società, alcune delle quali fallite, il fu Latina Calcio dell’era Maiettopoli (quello in cui, a farla da padrone in curva, c’era il clan Travali) e alcune triangolazioni di denaro in Svizzera. Dopo la cancellazione per prescrizione di alcuni reati a carico di alcuni imputati, tra cui Maietta e Colletti, e il dissequestro di alcuni beni decretati dal collegio del Tribunale di Latina, il processo “Arpalo” ha subito diversi rallentamenti.

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Alla fine del processo mancano ancora diversi testimoni. Oggi, 18 novembre, in cinque ore, ne sono stati ascoltati meno di una decina.

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