ACQUA, VERTICE TRA ASSOCIAZIONI CONSUMATORI E ACQUALATINA

Nella giornata del 14 novembre si è tenuto un nuovo incontro tra Associazioni dei Consumatori e l’A.D. di Acqualatina, Patrizia Vasta.

“ll recente tavolo tecnico ha consentito di approfondire le procedure seguite per i solleciti di pagamento, nei casi di costituzione in mora e di chiusura del flusso idrico alle utenze morose.

Durante l’incontro abbiamo ribadito all’AD che Acqualatina negli anni precedenti non ha ottemperato alle procedure corrette per il recupero dei crediti e che riteniamo corretto che gli utenti debbano pagare gli insoluti per i servizi ricevuti ma nello stesso tempo che Acqualatina deve attuare le corrette procedure così come previste dalle delibere ARERA n. 311/20129  e 221/2020. Inoltre abbiamo chiesto di prestare la dovuta attenzione alle utenze vulnerabili, ai soggetti che hanno un ISEE basso o che hanno difficoltà economiche dovute a perdita del lavoro o a utenti fragili certificati dai servizi sociali dei comuni. L’ing. Vasta, ha recepito le nostre istanze, per cui si è resa disponibile ad elaborare soluzioni che possano facilitare gli utenti in difficoltà economiche.

Tuttavia, le associazioni dei consumatori Assoconfam, Codacons, Codici e Fedicons e sono costrette a denunciare l’atteggiamento dei sindaci che hanno respinto la proposta dal dirigente della segreteria tecnica operativa dell’Ato4 Latina Ing, Umberto Bernola, così come è stata formulata nella riunione del 24 ottobre della Conferenza dei Sindaci, e condivisa con l’a.d. di acqualatina e le associazioni dei consumatori.

Con questa proposta si sarebbe consentito agli utenti di poter accedere agli sportelli di Acqualatina, due giorni a settimana senza preventivo appuntamento.

Le Associazioni, infatti, ritengono che con questa decisione i sindaci, che dovrebbero tutelare i loro concittadini, al contrario li penalizzano perché costringono i loro concittadini a chiamare  il numero verde  di acqualtina per prendere un appuntamento per disbrigo delle loro pratiche.

Le associazioni si appellano ancora una volta alla responsabilità dei sindaci dell’ATO 4 per far rispettare la delibera 34/2017 di ARERA, che impone che il gestore consenta l’accesso agli sportelli liberamente dal lunedì al venerdì,  senza alcuna preventiva prenotazione”. 

Così, in una nota, le associazioni ASSOCONFAM, CODACONS, CODICI e FEDICONS.

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