I consiglieri comunali d’opposizione interrogano l’amministrazione di Sabaudia sui finanziamento per l’ex Spes
Gli esponenti di minoranza Paolo Mellano, Immacolata Iorio, Maurizio Lucci e Vincenzo Avvisati presentano una interrogazione relativa ai finanziamenti all’ex Spes.
Sono preoccupati i consiglieri comunali d’opposizione “perché molti finanziamenti a fondo perduto e molti progetti, stanno trovando strani percorsi o sono andati persi in questo triennio”.
“La verifica degli atti della gara dell’intervento A e B di ristrutturazione edifici sede ex Spes – si legge in una interrogazione rivolta all’amministrazione Mosca – non è di facile individuazione e tranne i numerosi incarichi affidati, anche doppi (per redazione istanza vincolo archeologico), poco appare della gara e degli atti successivi. Non dovrebbero essere presenti tutti gli atti anche sul sito del comune di Sabaudia? Al riguardo, si chiede perché non sono pubblicati tutti gli atti anche sul sito del Comune di Sabaudia?”.
La gara è svolta dalla centrale unica di committenza Fondi-Monte San Biagio-Santi Cosma e Damiano-Sabaudia, tutte amministrazioni a trazione Forza Italia. “Al riguardo, si chiede perché è riportato solo sul sito del Comune di Fondi, su carta intestata del Comune di Fondi? Non dovrebbe essere della CUC? Non dovrebbero essere presenti tutti gli atti anche sul sito del Comune di Sabaudia?”
Il finanziamento è stato richiesto e ottenuto tra maggio e giugno 2021, “pertanto ci si domanda ma non dovevano essere svolti il 30 % dei lavori entro il 30 settembre 2024? Visto che l’opera deve essere completata entro i prossimi mesi (aprile 2026), come sarà compatibile il prossimo anno con l’Arena del mare, come aggiudicata? O forse i lavori non termineranno in tempo? Sono forse in ritardo nell’esecuzione lavori? Si sono rispettate tutte le scadenze? Se revocano il finanziamento per ritardi cosa succede?”.
Molti i dubbi anche sulle procedure adottate: “sono state rispettate le norme? È stata fatta la conferenza dei servizi sulla fattibilità (non risulta in nessun atto rinvenuto)? Salvo errori, non essendo facile trovare e leggere gli atti di gara tra i siti dei due Comuni Fondi e Sabaudia si chiede come mai non è stata inserito nel bando l’obbligo per i partecipanti del possesso della certificazione Soa OG2, visto che si tratta di importo superiore a 150.000,00, relativo a opere di restauro di immobili di particolare interesse storico artistico, quale l’edificio EX SPES, come elemento imprescindibile per l’esecuzione di tali interventi secondo le norme vigenti?”.
“Perché – continua l’interrogazione – è stato richiesto, nel bando di gara integrato, che il progetto di ristrutturazione doveva essere effettuato da un architetto per la natura dei lavori (restauro di immobili di particolare interesse storico artistico come elemento imprescindibile del finanziamento e nel bando gara integrato esecuzione progetti e lavori ) e non è stato richiesto come requisito della ditta aggiudicataria l’OG2?
E ancora: il bando di gara integrato non avendo previsto OG2 potrebbe aver alterato la gara stessa? Nei documenti inviati alla CUC dal comune è stato indicato l’obbligo della certificazione OG2 o è stato omesso tale elemento imprescindibile? È arrivata una comunicazione dalla CUC per richiedere OG2? Il dirigente del Comune di Sabaudia ha verificato che una volta pubblicato il bando fossero stati inseriti tutti gli elementi necessari previsti? Ha verificato che fosse inserito nel bando integrato la presenza del requisito della certificazione SOA OG2? Ha segnalato alla CUC incongruenze ed errori? Perché il Comune di Sabaudia, il responsabile anticorruzione o il responsabile della CUC, stante l’assenza della certificazione SOA OG2, non hanno revocato o chiesto di revocare la gara in autotutela visto l’errore nella mancata indicazione dell’OG2? Per di più, poiché l’unico partecipante non aveva e non ha tutt’oggi l’OG2 e non è possibile applicare l’istituto dell’avvalimento, come si intende procedere? Come intende procedere il Comune di Sabaudia per sanare tale macroscopico errore?”
Cosa succede se si perde/revocato il finanziamento perché la ditta appaltante non ha la certificazione necessaria per eseguire l’opera? Il progetto di fattibilità per ottenere il finanziamento è stato predisposto dagli uffici in collaborazione con la facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli, dipartimento restauro del 900. Questi ultimi sono stati interessati per avere un supporto alla luce del tipo di intervento di restauro conservativo di edificio dei primi anni del 900? Il Progetto esecutivo (che non risulterebbe allegato alla delibera) è stato redatto dall’Architetto Donatello Cardarelli, designato nella qualità di progettista dall’impresa Fel Costruzioni srl, che è anche funzionario ex articolo 110 al Comune di Sonnino. L’architetto nel progetto esecutivo ha inserito che la ditta che doveva eseguire i lavori avesse l’OG2?”.
“L’ architetto Michele Stamegna ha avuto l’incarico relativo alla verifica della progettazione esecutiva ai fini della validazione del progetto. L’architetto Stamegna ha verificato che la ditta FEL Costruzioni SRL che deve eseguire i lavori non ha l’OG2? Il progetto ha ottenuto la validazione dell’architetto Stamegna?”.
Infine, “l’Amministrazione ha rinunciato al finanziamento della pista di atletica. Forse il cambio d’uso non si poteva fare? A nostro avviso non sembrerebbe un’affermazione possibile in quanto poteva essere fatto il progetto esecutivo. Si chiede se poteva essere o meno? Forse meglio l’Arena del mare? Vi anticipiamo che la variante poteva fare, i soldi c’erano e forse avremmo avuto un anello di atletica per tutti i cittadini tutto l’anno”.