Abbiamo intervistato Francesco Giri, il segretario di Latina Bene Comune che ha toccato vari temi della situazione politica locale scossa da una probabile alleanza tra Latina Bene Comune e il PD latinense.
L’INTERVISTA
L’accordo tra LBC e PD è in dirittura d’arrivo? Entreranno subito in giunta o sarà un’alleanza per le prossime elezioni?
Stiamo aprendo un dialogo che avverrà intorno ai temi che riteniamo in questo momento prioritari per la città. Stiamo lanciando una sorta di stati generali per discutere su quelli che sono le problematiche che affliggono la città e abbiamo deciso di interloquire con quelle che sono le forze politiche che riteniamo più vicine a noi. È un’interlocuzione che deve servire sia per la fine di questa consiliatura che per le prossime elezioni, si sta cercando di proporre uno schema tramite un dialogo aperto.
Appare sempre più evidente il distacco tra gli elettori e il sindaco Coletta, sarà sempre lui il candidato sindaco o avete pensato ad un eventuale sostituto?
Io questa evidenza di distacco non la colgo, è chiaro che ci sarà una parte di elettorato che prenderà le distanze dal sindaco ma si tratta degli elettori che non hanno creduto al progetto politico di Latina Bene Comune. In politica si prende parte e quindi non si può avere un consenso plebiscitario, non abbiamo mai pensato ad un sostituto, per noi il candidato sindaco nel 2021 è sicuramente Damiano Coletta
In città si vocifera anche di un accordo con il Movimento5Stelle, avete incontrato anche gli esponenti pentastellati?
Io personalmente no, però so che il sindaco ha avuto dei colloqui con il deputato M5S Raffaele Trano.
Sicuramente, come dicevo prima, noi stiamo cercando di creare una piattaforma sul modello degli stati generali della città. Quindi qualsiasi forza politica sia intenzionata ad aprire un dialogo con Latina Bene Comune è bene accetta. Noi, in tempi non sospetti, rispetto alle vicende nazionali, avevamo ipotizzato l’apertura di una sorta di laboratorio, aprendo un dialogo anche con il Movimento5Stelle.
“LEGA ESEMPIO FULGIDO DI ACCOZZAGLIA”
Calandrini ha parlato di inciuci senza coerenza, Adinolfi ha definito la probabile alleanza un’accozzaglia che non avrebbe alcun senso amministrativo, cosa si sente di rispondere alle opposizioni?
Non si capisce per quale motivo un’interlocuzione che avverrà attraverso passaggi pubblici possa essere definita inciucio o accozzaglia. Si tratta di un’interlocuzione politica basata su temi alti ed importanti che coinvolgono la città, sui quali, se si dovesse trovare una corvergenza, prenderebbe forma una coalizione di governo o elettorale nel 2021.
Non capisco come si possano accostare questi termini, mi sembra che nella storia politica sia piena di esempi di forze politiche che dialogando trovano una convergenza. La novità è che per la prima volta a Latina si cerca di trovare un accordo tematico e non una spartizione di potere, cosa alla quale erano avvezzi coloro i quali definiscono la nostra interlocuzione un inciucio.
Per quanto riguarda l’accozzaglia mi sembra che la Lega sia un esempio fulgido visto gli esponenti che annoverano tra le proprio fila, personaggi che venivano da forze politiche molto diverse tra di loro. Le parole vanno usate con misura.
SUI COMPLOTTI
Dario Bellini negli ultimi giorni ha denunciato il furto della pompa del laghetto del Parco San Marco, però poi si è scoperto che a farla rimuovere è stato un funzionario comunale. Subito dopo l’incendio del bar vicino al mercato del martedi il consigliere comunale Rinaldi ha commentato il nostro articolo evidenziando la coincidenza tra l’uscita del bando per la ristrutturazione e l’incendio. C’è qualcuno che vi rema contro in città? Sebbene la coincidenza esista, non crede che gridare al complotto senza prove certe possa essere controproducente?
Non ho idea se ci sia qualcuno che ci rema contro, io mi auguro che ci possa essere un salto in avanti in termine di coscienza civile che possa coinvolgere tutta la città, indifferentemente dalle antipatie politiche, che chiaramente esistono e non c’è niente di male proprio perchè come ho già detto in precedenza la politica è prendere parte.
Si può essere dalla stessa parte o no ma l’importante è che si sviluppi una coscienza civile che possa generare un cambiamento rispetto a certe dinamiche comportamentali che sicuramente non sono edificanti per quanto riguarda la cittadinanza. Tutti dovremmo essere indignati verso chi danneggia la nostra città.
Per quanto riguarda il gridare al complotto penso che siano state capite male certe esternazioni, sono sicuro che non si volesse gridare al complotto, Certo che ci sono degli accadimenti che destano sospetti ma senza gridare al complotto.