FA BRUCIARE DUE BOSCHI A SABAUDIA PER I FONDI REGIONALI: ARRESTATO RESPONSABILE DI UN’ASSOCIAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE

Sabaudia, i Carabinieri del Gruppo Carabinieri Forestale di Latina eseguono un’ordinanza di misura cautelare 

Oggi, 17 marzo, i militari del NIPAAF del Gruppo Carabinieri Forestale di Latina, insieme al Nucleo Carabinieri “Parco” di Sabaudia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale degli arresti domiciliari disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, su richiesta del sostituto procuratore di Latina, Giorgia Orlando, a carico di un soggetto, classe 1954, per i reati di incendio boschivo e truffa aggravata. Si tratta dell’ex carabiniere Enzo Cestra, .

Nei confronti del soggetto sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza con riferimento ad almeno due incendi, divampati, in data 28 agosto, nel Comune di Sabaudia, in località Sorresca e in via degli Artiglieri, in zona boschiva, trattandosi di aree prossime al centro urbano, con interessamento di aree coperte da eucalipti e querce, tutte in zone di altissimo pregio ambientale.

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I due incendi avevano investito due aree, rispettivamente di 8000 mq e 3000 mq, procurando pericolo per l’incolumità pubblica, concretamente determinato a carico delle numerose presenze che si registrano a Sabaudia in piena stagione balneare. Attraverso una meticolosa attività d’indagine si è potuto appurare che il soggetto posto agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, era il mandante che aveva incaricato un altro individuo (un quarantunenne anche lui volontario della Protezione Civile), il quale, dietro suo compenso, aveva appiccato materialmente le fiamme. L’esecutore materiale è indagato per il reato di incendio boschivo.

Enzo Cestra (il primo da destra) insieme ai volontari della sua associazione

Il mandante, invece, abusando dei poteri inerenti al suo incarico di servizio di prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi (in quanto Presidente del Nucleo Volontario e Protezione Civile Anc 147), oltre che per incendio boschivo, è accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato avendo causato dolosamente gli incendi finalizzati a conseguire un illecito profitto costituito dai finanziamenti regionali previsti per la relativa Associazione; l’istigatore di tale eventi incendiari, ottenendo le sovvenzioni regionali, induceva così in errore la Regione Lazio, Ente erogatore dei fondi rimborso.

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