La Confa.i.l. Metalmeccanici di Latina comunica, con una nota, il mancato rispetto degli accordi sindacali da parte della RECOMA, azienda del settore gas termici operante nel territorio di Sermoneta e con la quale erano stati siglati impegni che avevano consentito di superare lo sciopero da parte delle maestranze .
“Alla prima scadenza e contrariamente da quanto era stato assicurato alla nostra organizzazione sindacale – fa sapere il segretario Giovanni Chiarato – con convocazione ufficiale alle il 27 febbraio, gli stipendi di marzo non sono stati assolti ed i lavoratori e le lavoratrici si sono ritrovati nella stessa condizione che tre mesi fa aveva determinato la proclamazione dello stato di agitazione degli stessi.
Allo stato delle cose riteniamo inaffidabile ogni altra comunicazione proveniente dai vertici aziendali senza che vi sia l’immediato pagamento delle spettanze dei dipendenti ed in caso contrario annunciamo già da ora lo stato di agitazione .
Tutto il corpo dei salariati di questa azienda vive una condizione di insicurezza che si protrae da mesi, generata da gestioni poco consapevoli e da una marcata improvvisazione nell’ affrontare i mercati, la concorrenza e le innovazioni tecnologiche necessarie.
Siamo pronti a qualsiasi azione per le motivazioni e presupposti identici a quelli che non sono stati rispettati da chi ha le leve del comando, ovvero anteponendo sopra ogni altro limite la piena tutela e le massime garanzie verso chi presta la propria opera per il presente ed il futuro della RECOMA srl. Da oggi viene di nuovo proclamato lo stato di Agitazione. Nelle prossime ore sentiti i lavoratori stabiliremo le eventuali proteste da attuare consentite dalla legge”.