ACCUSATO DI BANCAROTTA, IL PROCESSO AL SINDACO DI MONTE SAN BIAGIO CAMBIA GIUDICI

Federico Carnevale
Federico Carnevale, sindaco di Monte San Biagio

Imputato per bancarotta in seguito al fallimento di una società: il processo al sindaco di Monte San Biagio presso il Tribunale di Latina

Un nuovo rinvio dopo una serie di altri rinvii. Il processo per bancarotta al Sindaco di Monte San Biagio Federico Carnevale e Fosca Meacci è stato rinviato oggi, 7 febbraio, dal secondo collegio del Tribunale di Latina per incompatibilità del Presidente Elena Nadile. Il processo riprenderà il prossimo 13 febbraio davanti al terzo collegio, presieduto dal giudice Mario La Rosa, quando dovrebbe essere ascoltata la moglie del primo cittadino, esponente di Forza Italia e molto vicino al senatore Claudio Fazzone.

Dopo l’ultima testimonianza della difesa, sarà conclusa l’istruttoria e sarà il nuovo collegio a decidere se andare a discussione e all’eventuale sentenza, oppure optare per un nuovo rinviio.

I fatti contestati risalgono al 2012 quando, Federico Carnevale, attuale sindaco di Monte San Biagio, era già uscito dalla società edilizia, successivamente fallita, in cui ha ricoperto per un periodo la carica di Presidente del Consiglio d’amministrazione.

A luglio 2023 c’è stata l’ultima udienza in cui il dibattimento ha visto un testimone esaminato. Un anno e mezzo fa fu ascoltato un consulente della difesa nel processo che vede sul banco degli imputati Fosca Meacci, la quale subentrò nella società che operava prettamente in Toscana.

A Carnevale, che all’epoca dei fatti non era sindaco, viene contestata una fattura in particolare e la Procura di Latina ipotizza la distrazione di beni quali attrezzature dalla società. Il sindaco e la sua difesa si dicono certi di aver chiarito, documenti alla mano, con perizie e testimoni. I registri contabili, così come avrebbe certificato dal curatore fallimentare della società, sarebbero stati in ordine nel periodo in cui Carnevale era presidente del cda.

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