GIOVANE ACCOLTELLATO IN ZONA PUB A LATINA: ARRESTATI TRE GIOVANI, DENUNCIATI IN 16 (9 MINORENNI)

Carcere per i tre giovani sospettati di aver accoltellato un coetaneo durante una violenta aggressione seguita ad una rissa tra “gruppi rivali”

La Polizia di Stato di Latina sta eseguendo tre ordinanze di custodia cautelare in carcere disposte nei confronti di altrettanti giovani, tra i 18 e i 19 anni, che lo scorso mese di novembre parteciparono ad una violenta rissa scoppiata tra gruppi rivali nella zona della movida latinense a seguito della quale tre giovani rimasero gravemente feriti da un’arma da taglio, uno dei quali, Matteo, finì in ospedale in condizioni gravissime e di pericolo di vita.

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I tre arrestati sono indagati per tentato omicidio plurimo in concorso, un’aggressione violenta che sarebbe maturata nel contesto di una lite per futili motivi tra giovanissimi appartenenti a due “gruppi” rivali.

All’esito dell’attività investigativa della Squadra Mobile di Latina, guidata dal dirigente Guglielmo Battisti, sono stati denunciati, a vario titolo, alla Procura della Repubblica di Latina e alla Procura dei Minori di Roma, 16 soggetti, nove dei quali minorenni e per le tre posizioni più gravi, la misura cautelare in carcere.

Sono in corso di notifica anche oltre 10 provvedimenti amministrativi disposti dal Questore di Latina, Fausto Vinci, nei confronti di tutti i partecipanti alla rissa.

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I FATTI AVVENUTI SABATO 23 NOVEMBRE 2024 – È finita a coltellate la rissa tra giovani nella zona pub, in Via Neghelli, vicino all’incrocio con viale XVIII Dicembre, dove ci sono i locali più frequentati nella zona pub. Protagonisti, giovani tra i 16 anni e i 18 anni che hanno iniziato a litigare. Due ragazzi – uno di 16 e l’altro di 18 anni – sono stati accoltellati: uno di loro ha riportato ferite alla testa, l’altro all’altezza del collo e del torace, con vistose perdite di sangue. Il più grave è il 16enne che si è trovato con un polmone perforato e una la recisione di un’arteria tanto che ha perso litri di sangue.

A intervenire sul posto due ambulanze che hanno trasportato i due giovani all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Avviate sin da subito le indagini da parte della Polizia di Stato per stabilire movente e identità di chi era presente sul posto. Al lavoro, oltreché, in una prima fase, la Squadra Volante, gli investigatori della Squadra Mobile e la Polizia Scientifica che ha raccolto tutte le tracce che possono essere utili a ricostruire l’episodio.

La rissa è scoppiata per motivi che sono in fase di verifica da parte della Polizia che hanno ascoltato i testimoni su quanto accaduto. Nessuno sa riferire al momento da chi è partita l’azione violenta. Fatto sta che uno dei due accoltellati gravemente ha ricevuto colpi pesanti al torace: è ancora in prognosi riservata, avendo subito due operazioni e al momento si trova nel Reparto Rianimazione. Le sue condizioni sono gravi ma stabili. È un ragazzo di buona famiglia, con la passione per la box, frequenta il Liceo Scientifico G.B. Grassi.

Un altro ragazzo di 17 anni è arrivato in ospedale qualche ora dopo in compagnia dei genitori, avendo riportato ferite al collo, proprio sotto l’orecchio, e diverse ecchimosi sul corpo, segno della violenta colluttazione che si è verificata nella zona pub. 20 giorni la prognosi, mentre sono 25 quelli per il 18enne che ha riportato ferite alla testa. Nel caos generale, uno dei due giovani trasportati nell’ambulanza si è rifugiato davanti alla Facoltà di Medicina, mentre l’altro è scappato fino in Piazzale Carturan. Il 17enne, dapprincipio, ha spiegato di essersi ferito con cocci di bottiglia, poi ha ammesso di essere uno della comitiva aggredita.

Prima delle coltellate, un gruppo di persone al momento non identificato ha provocato altri ragazzi, tra cui i due accoltellati più gravi. Ne è nata una discussione e poi calci e schiaffi. In un primo momento, la rissa è stata fermata da alcuni adulti presenti sul posto. Una decina di minuti dopo, il gruppo più violento è tornato, trovando alcuni dei presenti coinvolti nel litigio precedente. È qui, davanti all’ultimo di Via Negehelli, che sono state inferte le coltellate, probabilmente anche con cocci di bottiglia. In tutto sarebbero una ventina i giovani coinvolti. Un quadro che, se fosse confermato, darebbe la misura di una sorta di ritorsione, vendetta, nata per motivi probabilmente futili, così, tanto per affermare, in maniera insana, un potere, un carisma, che altro non è che idiozia.

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