Spiaggia di Bazzano, estorsione al lido di Sperlonga: a finire in udienza preliminare il proprietario Lido Costadoro
A finire indagati, per fatti commessi tra giugno e agosto 2019, il proprietario del Lido Costadoro, Alberto Del Vecchio, e la coniuge, la quale, per inciso, è la rappresentante legale dell’Associazione sportiva dilettantistica “DV Mortosport Asd”, Claudia Pollio, assistiti dagli avvocati Di Casola, D’Acunto e Cerqua. Contestato dalla Procura di Latina il reato di estorsione in concorso.
Parti offese, costituitesi parti parti civili, Monia Maggiacomo, titolare dello stabilimento balneare ”Blue Lagoon Bay”, e altri due gestori di stabilimenti “Roccia dei Falchi” e “Lido Baia delle Sirene”, assistiti rispettivamente dagli avvocati Guglielmo Raso e Alessandro Marcucci. Parte civile anche l’associazione antimafia “Antonino Caponnetto”.
Secondo l’accusa, in una indagine coordinata dal pm Andrea D’Angeli, Del Vecchio e Pollio avrebbero impedito ai cliendi del lidi “Blue Lagoon Bay”, “Roccia dei Falchi” e “Lido Baia delle Sirene”, di accedere all’area parcheggio di Bazzano, la splendida località di una delle spiagge di Sperlonga. L’area parcheggio, concessa in locazione temporanea per il periodo estivo” ai tre lidi, sarebbe stato oggetto di mercanteggiamento. Per l’accusa, i due indagati, con la minaccia di risolvere la locazione e procurare un grave danno ai lidi nel periodo estivo, avrebbero costretti i tre gestori ad accettare condizioni contrattuali vessatorie, così da dare in nero soldi non previsti dai contratti.
L’extra, frutto di atto estorsivo, sarebbe consistito in ulteriori somme da aggiungere come canone di locazione, una quota pari a 10 euro per ogni macchina di cliente parcheggiata in eccesso al numero imposto arbitrariamente e il versamento, come sponosorizzazione, di somme di denaro a favore della “DV Motorsport Asd” di Claudia Pollio. Alla fine, dal mese di luglio ad agosto, solo per la resistenza dei tre gestori, le somme per l’associazione sportiva dilettantistica non furono versate.
Oggi, 28 gennaio, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Barbara Cortegiano, ha deciso per il rinvio a giudizio di Alberto Del Vecchio e Claudio Pollio i quali dovranno rispondere del reato di estorsione in un processo che inizierà il prossimo 27 novembre davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Roberta Brenda.
Una storia, quella di Bazzano, che ha avuto già diversi risvolti amministrativi e penali e che non accenna a finire. A maggio 2024, ad esempio, sul lato amministrativo, la VII sezione del Consiglio di Stato ha rigettato l’appello proposto da Alessandra Del Vecchio, sorella di Alberto Del Vecchio, confermando la sentenza del Tar Lazio, sezione di Latina, disposta a luglio 2023.
Si trattava della seconda pronuncia dopo quella del Tar che aveva respinto il ricorso con cui Alberto Del Vecchio (proprietario del “Lido Costadoro”) e Alessandra Del Vecchio chiedevano l’annullamento dell’ordinanza comunale (datata 2022) che intimava loro di consentire il libero accesso sulla strada che conduce al litorale di Bazzano, rimuovendo le sbarre e cancelli da loro installati.
Accolte, quindi, le ragioni del “Comitato per lo sviluppo della Marina di Bazzano” e di Monia Maggiacomo, titolare dello stabilimento balneare ”Blue Lagoon Bay”, difesi dall’Avvocato Guglielmo Raso; nonché del Codacons, in giudizio con gli avvocati Gino Giuliano e Carlo Rienzi. Comune di Sperlonga assente incredibilmente, pur essendo il proponente dell’ordinanza, in quanto non costituito in giudizio.
Una vicenda che ha avuto strascichi anche di natura penale, dal momento i Del Vecchio sono stati rinviati a giudizio anche per il reato dell’art 1161 del codice della navigazione (leggi link di seguito).
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In ragione delle sentenze amministrative, il settore “Territorio e Ambiente” del Comune di Sperlonga, ha prodotto un’altra ordinanza firmata dal capo settore Vittoria Maggiarra, in cui si reiterava l’ordinanza del maggio 2022, quella impugnata dal Lido Costadoro e che ha visto i titolari soccombenti sia al Tar che al Consiglio di Stato. Nell’atto vincolato viene ribadito l’ordine di demolizione del cancello collocato al chilometro 17,4 della Flacca, di due barriere di ferro infisse a terre e di una sbarra elettronica automatizzata.
Successivamente una delibera della Giunta di Armando Cusani, a luglio 2024, rimetteva tutto in discussione con un atto che rischiava nuovamente di negare l’accesso libero alla spiaggia di Bazzano, autorizzando Del Vecchio a reinstallare il cancello automatizzato presso il varco, stabilendone anche gli orari di apertura. Nei giorni scorsi, il Consiglio di Stato ha accolto le ragioni del titolare dello stabilimento “Blue Lagoon Bay” e del “Comitato per lo sviluppo della Marina di Bazzano”, sempre rappresentati dall’avvocato Raso, sospendendo l’efficacia della delibera comunale in attesa del giudizio di merito.
Infine, una decina di giorni fa, la Polizia di Stato di Latina ha segnalato alla Procura della Repubblica di Latina i titolari di uno stabilimento balneare di Sperlonga che, in maniera del tutto arbitraria, avevano interdetto l’accesso pedonale alla spiaggia di Bazzano. Una vicenda che non riguarda i Del Vecchio e gli altri contendenti, ma che è spia di una situazione sempre bollente in una delle spiagge più belle del litorale laziale.