Noleggio delle attrezzature balneari sull’isola di Ponza, il Comune perde anche in secondo grado la causa contro una società esclusa dalla gara
Il Comune di Ponza è stato definitivamente condannato al pagamento in favore della ricorrente Frontone Village Società Cooperativa della somma complessiva di oltre 150.000 euro, comprensiva di sorte, rivalutazione monetaria, interessi e spese legali di entrambi i gradi di giudizio.
A febbraio 2024, più o meno un anno fa, era stato il Tar di Latina a decretare la condanna per il Comune di Ponza per un risarcimento non di poco conto: oltre 108mila euro. La società coop Frontone Village aveva partecipato alla gara che metteva in palio il servizio di noleggio attrezzature balneari per la spiaggia del Frontone a Ponza.
A vincere tre ditte che, però, come specificato nel ricorso dalla coop Fronte Village, non possedevano il requisito dirimente di un deposito dove stoccare le attrezzature balneare a una distanza di 50 metri dal luogo di attività.
Ecco perché, verificata l’assenza del requisito, il Tar di Latina aveva giudicato il Comune di Ponza inadempiente annullando così l’aggiudicazione della gara e disponendo poi il risarcimento della cooperativa, oltreché al pagamento delle spese legali di 4mila euro in capo all’ente pubblico.
Ora, nei giorni scorsi, è arrivata anche la pronuncia del Consiglio di Stato, a cui il Comune di Ponza, assistito dall’avvocato Angelo Clarizia, si era appellato per riformare la sentenza del Tar. Palazzo Spada ha dato ragione definitivamente alla cooperativa condannato l’ente al risarcimento per il danno subito.