Nella sala del Bar Cugì a Borgo Le Ferriere conferenza con tecnici e amministratori pubblici sulla trasformazione dell’ex discarica in un hub di produzione di energia alternativa
Nell’autunno scorso il riconoscimento dall’Assessorato all’ambiente della Regione Lazio rispetto alla partecipazione al Bando PNRR – Hydrogen Valley. Così sono cominciati gli interventi di realizzazione nella ex discarica di Borgo Montello relativi alla produzione di “Idrogeno Green” da parte di Ind.Eco, “intervento – spiega una nota della società – da valutare da tutti in termini estremamente positivi per la sua piena conformità ai più avanzati requisiti sulla produzione di energia rinnovabile, sanciti dalle regole europee del PNRR. Infatti, da ex discarica IndEco si trasformerà, ma più precisamente lo è già da diversi anni per via di una progressiva e costante produzione di energia rinnovabile derivante da biometano e pannelli solari, in un hub di produzione di idrogeno green seguendo le ultime innovative tecnologie”.
“Tutti elementi che verranno dibattuti in un’assemblea pubblica venerdì 24 gennaio alle ore 17.30 presso la sala interna del Bar Cugì a Borgo Le Ferriere, dove insiste uno dei siti archeologici più interessanti (e da valorizzare) del comprensorio pontino, vale a dire Satricum, a pochi chilometri di distanza dal sito ambientale di produzione di energia alternativa IndEco. Il titolo del dibattito pubblico è estremamente significativo: ‘L’energia green della Valle dell’Idrogeno’ col sottotitolo esplicativo ‘come il progetto IndEco si traduce nel futuro di Latina attraverso un modello virtuoso di produzione e gestione di energia rinnovabile’. L’appuntamento che può essere definito anche come un’autentica conferenza con interventi di amministratori pubblici del territorio e qualificati professori universitari e rappresentanti del ministero dell’ambiente è organizzato dal quotidiano Latina Oggi e dall’agenzia di comunicazione Cartabianca, che in questo 2025 daranno vita a una serie di dibattiti pubblici sui temi di più stretta e delicata attualità del territorio pontino. Infatti, proprio in virtù di questa formula, dopo i saluti istituzionali, le relazioni dei tecnici e quelle di natura amministrativa, ci sarà ampio spazio per gli interventi del pubblico”.
“A tal proposito va ribadito che la società IND.ECO. S.r.l., la società che ha gestito una parte della discarica di Borgo Montello a Latina, negli ultimi anni ha cominciato un modello virtuoso di gestione e produzione di energia rinnovabile tanto da essere indicata come azienda da studiare (ed emulare) da diversi atenei italiani: infatti, il progetto Hydrogen Valley rappresenta il motore dell’energia che muove il mondo, va nella direzione di un progresso moderato, green e pulito. In una parola, sostenibile. Di recente, a dicembre, il polo di produzione di energia alternativa IndEco è stato ospite di due programmi tv nazionali: nel programma tv ‘Italia Green’, che ha spiegato come vengono monitorate le discariche e come si può ricavare energia pulita da quello che è nell’immaginario collettivo noto come rifiuto o residuo di rifiuto; nel programma ‘Linea Verde’, che celebrando le straordinarie bellezze del patrimonio ambientale del parco nazionale con puntate anche sulle isole di Ventotene e Ponza, ha ritenuto pertinente includere l’hub IndEco come un riscatto per il territorio, considerato che da ex discarica con polemiche continue oggi l’azienda produce energia pulita, sia eolica sia biometano”.
“La società IndEco è impegnata da diversi anni nella valorizzazione e nella gestione degli invasi di discarica in post chiusura appartenenti alla stessa attraverso varie attività: il riciclo e il recupero del biogas per produrre energia elettrica da cogenerazione e molecole di biometano avanzato. Ma non è tutto, il sito è oggi un centro multifunzionale per le energie rinnovabili al servizio dell’economia circolare, basti pensare al parco fotovoltaico che copre una parte delle superfici e produce energia “verde”; l’impronta di carbonio del biometano prodotto evita dell’84% le emissioni in atmosfera, rispetto all’impronta di carbonio del metano prelevato da fonti fossili. Tra gli altri progetti che la società sta sviluppando alcuni riguardano soluzioni tecnologiche avanzate e sostenibili per la produzione di idrogeno verde e per il trattamento del percolato con rimozione di tutte le sostanze inquinanti mediante membrane semi-permeabili”.