SCOPRE LA TRESCA DELLA RAGAZZA CON UNA INFERMIERA E LA SEQUESTRA PICCHIANDOLA: CONDANNATO

Legge i messaggi della compagna e dà di matto, sospettando una relazione con un’altra donna: concluso il processo

Processato per sequestro di persona, lesioni e tentato omicidio. È la storia di un 24enne, originario del Gambia, ma residente a Sezze, che, pazzo di gelosia, il 19 maggio 2022, ha dato completamente di matto e si è accanito contro la sua ex compagna. Le indagini, coordinate dall’allora procuratore aggiunto di Latina, Carlo Lasperanza, hanno fatto emergere una situazione che avrebbe potuto tramutarsi in tragedia almeno secondo le risultanze dell’accusa.

In realtà, a vedere come è andata a finire, il processo, svoltosi davanti al I collegio del Tribunale di Latina, composto dai giudici Soana-Villani-Brenda, ha detto altro. Lo stesso pubblico ministero, in ragione di quanto pronunciato dal Tribunale del Riesame dopo l’arresto dell’uomo, ha invocato l’assoluzione per un capo d’imputazione, chiedendo una condanna a 4 anni e 6 mesi. L’avvocato Francesco Pietricola, che difende il 24enne del Gambia, K.E. (le sue iniziali), di professione muratore, ha chiesto, invece, l’assoluzione, pur ammettendo che si sono consumate le lesioni ai danni della ex compagna dell’uomo.

Alla fine di una camera di consiglio durate più di un’ora, il I collegio del Tribunale di Latina ha assolto il 24enne per tentato omicidio, condannandolo alla pena di 2 anni e 2 mesi, con l’esclusione di tutte le aggravanti. Stabilita una provvisionale da 5mila euro per la donna, costituitasi parte civile, difesa dagli avvocati Giulio Mastrobattista e Pietro Iannitti, e il risarcimento da stabilirsi in sede civile.

In breve, la vicenda. Il giovane, allora 22enne, viene in possesso del cellulare della sua compagna e inizia a leggere i messaggi che la donna, di professione infermiera all’ospedale “Fiorini” di Terracina, si scambia con altre colleghe, in particolare con una di loro. Dalla lettura dei messaggi piuttosto espliciti e rimandanti a rapporti sessuali, il 24enne desume che la compagna intratterrebbe una relazione con un’altra donna, sua collega.

È a questo punto che il giovane gambiano – destinatario del divieto di avvicinamento alla persona offesa e al divieto di dimora nel Comune di Roccagorga – perde completamente la testa. Immaginando di tutto, il 24enne, secondo l’accusa, sequestra la convivente per farle confessare il tradimento, chiudendola dentro casa, per poi minacciarla con un taglierino. Al che l’infermiera viene letteralmente segregata in una stanza del piano superiore della casa, costretta a rimanervi fino alla mattina seguente.

L’incubo è appena iniziato. La donna viene percossa con violenza e bloccata. Non pago, l’uomo le occlude naso e bocca per impedirle di urlare e respirare: “Adesso finisce tutto perché ti ammazzo”, le avrebbe detto. E giù botte. La donna, ricoverata in ospedale dopo l’aggressione, viene giudicata guaribile in 40 giorni.

Lo scorso 3 luglio, la vittima era stata ascoltata come testimone e parte civile e aveva confermato l’episodio avvenuto tra il 19 e il 20 maggio del 2022, pur ridimensionando l’accusa di tentato omicidio a carico dell’ex compagno. Ad essere escusso, a luglio, come testimone anche un agente di Polizia chiamato dal pronto soccorso dove la donna si era recata dopo l’aggressione.

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