La consigliera comunale d’opposizione, a Formia, Paola Villa (Un’Altra Città) ha reiterato la richiesta di conformità urbanistica dei beni confiscati alla famiglia Bardellino ubicati in Via Giorgio La Pira
Lo scorso 25 agosto, la consigliera comunale, Paola Villa ha inviato una richiesta di atti e procedure messe in atto dopo la seduta della commissione consiliare “Beni confiscati alla criminalità organizzata” del 16 luglio 2024, durante la quale il funzionario del comune, l’ingegnere D’Avino, comunicava all’intera commissione che uno degli appartamenti confiscati in via Giorgio la Pira era da ritenersi privo dell’abitabilità e quindi indisponibile ad essere messo a disposizione della Guardia di Finanza come prevedeva il protocollo siglato dal comune di Formia nell’ottobre 2021.
In data 7 ottobre 2024 – ricostruisce Villa in una nuova richiesta inviata il 24 novembre al Sindaco di Formia, all’assessore all’urbanistica e al Presidente della commissione “Beni Confiscati” – la consigliera riceveva una comunicazione da parte del dirigente del Settore VI- Urbanistica e Gestione del Territorio in cui veniva comunicato che l’ufficio comunale avrebbe provveduto all’istruttoria dei fascicoli inerenti i beni confiscati alla famiglia Bardellino e a quanto emerso dalla seduta di commissione consiliare del 16 luglio 2024. Inoltre nella stessa comunicazione veniva preannunciato un sopralluogo presso il fabbricato oggetto della confisca, sopralluogo che avrebbe riguardato sia i beni confiscati che quelli non confiscati.
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“Visto che ad oggi 24 novembre 2024, a 91 giorni dalla richiesta inoltrata via pec – spiega Villa – non si sono avuti riscontri e risposte, si reiterano diverse richiesta: copia del verbale di sopralluogo e le relazione redatta dall’ufficio in cui si dichiara la non conformità urbanistica come abitazione dell’alloggio confiscato sito al piano terra della proprietà confiscata alla famiglia Bardellino sita in via Giorgio La Pira; la corretta destinazione urbanistica e catastale delle due proprietà confiscate (F.13/FOR mappale 1165 sub.3; F.13/FOR mappale 1165 sub.6) in Via Giorgio La Pira; gli atti redatti dall’ufficio per predisporre un controllo urbanistico dell’intera proprietà della famiglia Bardellino sita in via Giorgio La Pira (sia degli appartamenti confiscati che quelli ancora di proprietà della famiglia Bardellino); copia della documentazione e perizia risalente all’epoca dell’assegnazione dei beni confiscati alla famiglia Bardellino in via Giorgio La Pira dall’Agenzia Nazionale Beni Confiscati al Comune di Formia.
Inoltre si richiede se l’ufficio del Settore VI- Urbanistica e Gestione del Territorio stia predisponendo la modifica dell’elenco dei beni confiscati alla criminalità organizzata ed assegnati al Comune di Formia pubblicato a luglio 2024, non annoverando più 4 appartamenti in via Giorgio la Pira, ma come si desume dalla relazione dell’Ing. D’Avino in commissione del 16 luglio 2024, tre appartamenti e una cantina; la possibilità dell’assegnazione alla Guardia di Finanza di altro appartamento con abitabilità, sempre confiscato alla famiglia Bardellino, di proprietà del comune di Formia sito al 1° piano dello stesso fabbricato e dare seguito al protocollo d’intesa siglato nell’ottobre 2021; un sopralluogo come preannunciato dalla comunicazione del 7 ottobre 2024 e se già eseguito, si chiede copia del verbale”.
Villa chiede inoltre al Segretario Generale del Comune di Formia se è conforme alla norma al regolamento comunale che, dopo 91 giorni, il Settore Urbanistica non dia riscontro alle legittime istanze di un consigliere comunale, soprattutto quando queste vertono su beni di pubblica utilità come i beni confiscati alla criminalità organizzata.