INCHIESTA “ASSEDIO”: ARRIVA L’INTERDITTIVA ANTIMAFIA ANCHE PER LA SOCIETÀ DI “ZI’ MARCELLO”

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Prefettura di Latina

Indagine antimafia “Assedio”, arriva l’ennesima interdittiva antimafia nei confronti della società di uno degli indagati

È ai domiciliari dal luglio scorso, Antonio Fusco, detto “Zi’ Marcello”, 61enne di Latina indagato nella maxi indagine denominata “Assedio” che ha fatto emergere, ad Aprilia, la cosca guidata da Patrizio Forniti e per cui l’ex sindaco Lanfranco Principi ha dovuto rassegnare le dimissioni, in seguito all’arresto e alle accuse gravi di concorso in associazione mafiosa e voto di scambio politico-mafioso.

Il Prefetto di Latina, Vittoria Ciaramella, dopo aver emesso una serie di interdittive nelle scorse settimane nei confronti di diverse società riconducibili ad alcuni indagati, ha firmato il provvedimento che dispone l’ulteriore interdittiva a carico di una società riferibile ad Antonio Fusco, la M.F. Trasporti.

Fusco è uno dei personaggi più misteriosi apparsi nell’inchiesta “Alba Pontina” da cui è scaturito l’omonimo processo per associazione mafiosa al Clan Di Silvio e dal quale sono discesi altri procedimenti penali nonché indagini come, ad esempio, il processo all’ex consigliera regionale Gina Cetrone o l’imponente indagine, ora processo, denominata “Dirty Glass”. Peraltro, è l’unico degli imputati del processo “Alba Pontina” ad essere stato assolto in Appello dall’accusa di favoreggiamento al clan Di Silvio.

Per quanto riguarda l’inchiesta su Aprilia, per cui è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, il 61enne pontino è accusato di usura aggravata dal metodo mafioso in concorso con due pezzi da novanta del clan Forniti di Aprilia: Luca De Luca e Marco Antolini. Il capo d’imputazione è chiaro: i tre avrebbero prestato soldi a strozzo a un commerciante di autoveicoli di Aprilia: 180mila euro. Dopodiché avrebbero preteso somme variabili tra i 13mila e i 15mila euro mensili a titolo di interesse usurario.

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