Omicidio di Leonardo Muratovic: il pubblico ministero ha chiesto di condannare tutti e tre gli imputati accusati del delitto
La Procura di Velletri ha chiesto l’ergastolo per i 3 imputati accusati dell’omicidio del 25enne Leonardo Muratovic, il giovane pugile di Aprilia ucciso il 17 luglio del 2022 sulla Riviera Mallozzi, ad Anzio, davanti al locale “Bodeguita Club”, dal quale era stato allontanato poco prima. Il processo prosegue davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone e riprenderà il prossimo 15 novembre con le arringhe difensive e la possibile sentenza.
Durante l’udienza, il pubblico ministero ha ripercorso le fasi dell’indagine, spiegando che l’omicidio è stato commesso in concorso pieno tra i tre imputati, senza alcuna attenuante. Anche le parti civili, rappresentate dagli avvocati Francesco Potini e Francesco Mercadante, hanno evidenziato come l’episodio sia stato caratterizzato da un “muro di omertà”.
Sul banco degli imputati i due fratelli magrebini di 22 e 27 anni Adam ed Ahmed Ed Drissi, di Anzio, ed il 29enne Amor Hadj, di origini tunisine, residente ad Aprilia. Sono accusati di aver ucciso Leonardo Muratovic, pestato di botte ed accoltellato fuori dal locale. Il processo riprenderà il prossimo venerdì 15 Novembre.
A gennaio scorso era stata respinta, per la seconda volta, la richiesta del rito abbreviato da parte dei tre imputati per l’omicidio di Leonardo Muratovic. Il collegio difensivo, invece, è composto dagli avvocati Porcelli, D’Aloisi, Fabrizi e Gasperini.
Il 17 luglio 2022, Leonardo Muratovic, giovane 25enne di Aprilia, di origine croata, fu colpito con un unico fendente all’addome in un locale ubicato sulla Riviera Mallozzi, non lontano da Largo Bragaglia: si tratta del “Bodeguita”, uno di quei locali che costituiscono la movida sul litorale sud-romano di Anzio, molto frequentato da giovani anche dalla provincia di Latina. Leonardo Muratovic era un atleta. Il giovane praticava il pugilato ed era stato una giovane promessa nel panorama locale pontino e laziale.
Dopo pochi giorni dall’accoltellamento fatale, al termine del litigio iniziato dentro il locale, i tre giovani, di cui i due fratelli di origine maghrebina, residenti nella stessa Anzio e uno di loro ad Ardea, si sono presentati alle Forze dell’Ordine. Colui che avrebbe confessato di aver scagliato il fendente fatale nel petto di Muratovic è il 22enne: Adam Edrissi, nato ad Aprilia ma residente al quartiere Zodiaco di Anzio. Arrestato subito anche il fratello 27enne Ahmed Edrissi, quest’ultimo già gravato di precedenti (anche per accoltellamento del fidanzato della sorella) e compagno della figlia di Angelo Gallace, legato all’omonima cosca di ‘ndrangheta trapiantata tra Anzio e Nettuno.
L’indagine è stata condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Velletri, Vincenzo Antonio Bufano, e dalla Squadra Mobile di Roma.